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La tragedia della funivia Stresa-Mottarone ha strappato la vita a 14 persone e le famiglie delle vittime non riescono a darsi pace. Daniela Zuccoli, intervistata da Repubblica, ha confessato che suo figlio Michele era a bordo della funivia poco prima dell’incidente.
Daniela Zuccoli: aneddoto sulla funivia di Stresa
Daniela Zuccoli, vedova di Mike Bongiorno, ha raccontato a Repubblica un aneddoto che fa venire la pelle d’oca. Il giorno della tragedia della funiva Stresa-Mottarone, suo figlio Michele era lì. Il 48enne si era recato un zona con la sua bicicletta e aveva preso la funivia mezz’ora prima del terribile incidente. Ha dichiarato:
“Miki ha preso la funivia di Stresa mezz’ora prima che precipitasse la stessa cabina sulla quale era salito”.
Daniela Zuccoli, funivia di Stresa: un segno dall’alto
Daniela crede che suo figlio sia vivo perché protetto dall’alto da papà Mike Bongiorno, scomparso nel 2009. Michele, nato nel 1972 dall’amore tra la Zuccoli e l’indimenticabile conduttore, era a Stresa lo scorso 23 maggio e ha viaggiato nella stessa funivia che è costata la vita a 14 persone. La vedova ha raccontato:
“Mio figlio Miki ha preso la funivia di Stresa mezz’ora prima che precipitasse la stessa cabina sulla quale era salito. Ha raggiunto il Mottarone per fare la discesa in mountain bike. Non posso non pensare che Mike lo abbia custodito“.
Una casualità oppure una protezione dall’alto? Daniela non ha alcun dubbio: è stato Mike a vegliare sul suo ‘ragazzo’.
Daniela Zuccoli, funivia di Stresa: la mano di Mike
La scomparsa di Bongiorno, avvenuta oltre 10 anni fa, si fa ancora sentire, ma Daniela ha ammesso di aver stabilito una specie di ‘contatto‘ con suo marito. Ha rivelato:
“Se parlo con Mike come se fosse ancora in vita? Non proprio. Non ci sono medium, fantasmi, tavolini che ballano. Coltivo una spiritualità di tipo cattolico, credo nell’esistenza e nell’immortalità dell’anima. Mike è presente con la sua energia intorno a me. Avverto come una tensione sotto lo sterno, che si manifesta in due modi differenti. La prima fa male, è la sensazione dei rari abbandoni. La seconda rilassa e commuove, quando significa che Mike mi approva. E poi lui vede prima di noi, indirizza i nostri destini. Domenica scorsa, per esempio, è successo. La verità è che nessuno muore davvero”.