Chissà perché mi sento tirato in ballo dal caro Dave?
Sarò sincero: me lo aspettavo.
Perché Dave, oltre ad essere un blogger in gamba, simpatico ed autorevole, è un “puro della Rete”, un uomo che non cede a compromessi, un barlume di speranza nel fitto traffico dei loschi affari internettiani, un Dave che lotta contro il Golia dei potenti network.
Il problema è che Dave, proprio perché puro, forse non conosce a fondo cosa voglia dire vivere in un network come Blogosfere: creare un’informazione alternativa.
Su “Tele dico io” critico, a volte in maniera pesante, tutto ciò che mi sembra meritevole di critica, senza costrizioni, senza obblighi, lontano dalle markette e dai sotterfugi.
Scrivo libero, come fa – in maniera egregia – il caro Dave.
Vi saranno investitori intenzionati a pagare milioni, ma che dico milioni… miliardi di euro per essere ospitati sul mio blog? Bene! Dubito però che apparteranno al mondo della tv, tanto bistrattato sul mio blog. Questa non è garanzia di assoluta trasparenza per i miei lettori? Credo che un conflitto d’interessi maggiore potrebbe invece crearsi se dovessi partecipare, come ospite retribuito, a “La talpa” e poi fossi costretto a scrivere qualcosa a riguardo.
Vero?
Su Blogosfere io critico, ma faccio anche il giornalista. Ho pronti altri scoop per Tele dico io, come già successo per Picarra e Ficone. Ogni tanto, quando si riesce, si tenta di fare informazione.
Ed io vivo di questo, caro Dave, di scrittura e d’informazione: non di aria o di un altro lavoro. E’ verissimo quello che ha detto Italian Psycho nei commenti: “Dave ma tu sei diverso. Sei la quintessenza dell’ironia.
Ti metti in gioco facendo sorridere”: sei bravissimo nel farlo, te lo riconosco. Io, però, miro anche ad altro: a criticare vivendo le situazioni un po' più “dall’interno” – da giornalista che opera nel mondo dello spettacolo –, dando voce anche ai protagonisti di questo mondo. Apparteniamo a due pianeti diversi.
Su una sola cosa saremo presto in concorrenza: voglio avere anche io tazze personalizzate con il mio logo “diavoletto”: vedremo quali saranno le più belle.
Per il resto io continuerò a sentirmi il Tg4 della rete, mentre tu sarai sempre un Tg indipendente: per questo non smetterò mai di leggerti!