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Il caso del presunto stupro ai danni di Dayane Mello è finito sotto la lente d’ingrandimento de Le Iene.
La giornalista Roberta Rei è andata in Brasile per provare ad incontrare la modella e il presunto violentatore, ovvero Nego Do Borel. Sono emersi dettagli a dir poco raccapriccianti.
Nelle ultime settimane, grazie alle segnalazioni del giornalista Gabriele Parpiglia, si fa un gran parlare di Dayane Mello. La modella è una concorrente del reality brasiliano La Fazenda ed è proprio all’interno del programma che avrebbe subito una violenza sessuale da parte di Nego Do Borel.
Quest’ultimo, grazie alle segnalazioni dei telespettatori, è stato squalificato dal gioco. Nell’ultima puntata de Le Iene, la giornalista Roberta Rei ha provato a fare chiarezza sulla faccenda. Lei e i suoi collaboratori sono partiti per il Brasile e hanno cercato di mettersi in contatto con Dayane. Ovviamente, lo staff de La Fazenda non ha acconsentito all’incontro.
Roberta Rei ha provato anche a parlare con Do Borel, ma lui si è negato in ogni modo.
Al momento, non si può affermare con certezza che Dayane abbia subito un abuso. Nei filmati diffusi da Le Iene, si sente la Mello esclamare: “Nego non posso, ho una figlia, non posso“. I video sono in mano alle forze di polizia che stanno indagando su quanto accaduto a La Fazenda. Nel frattempo, però, la modella non ha avuto contatti con l’esterno e ha ammesso che non ricorda quanto è accaduto la notte del presunto stupro.
L’avvocato di Dayane, però, ha svelato qualche dettaglio in più sull’emittente Record Tv.
Stando a quanto dichiarato dal legale della Mello, la modella non può abbandonare La Fazenda perché la penale da pagare è molto alta. Pertanto, è costretta a restare in gioco. “Come se fosse in una prigione“, ha sottolineato l’avvocato. Non solo, la Record Tv è diretta da Edir Macedo, uomo molto influente in Brasile.
Si tratta di un predicatore evangelico e fondatore della Chiesa universale del Regno di Dio, noto per le sue posizioni estremiste. “Mentalità patriarcale, che appartiene a tutta l’emittente“, ha ammesso il legale.