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Il Denim Day è una giornata dedicata alla sensibilizzazione e alla protesta contro la violenza di genere. Si tratta di un movimento fondato dall’associazione noprofit Peace Over Violence per protestare contro una sentenza della Corte di Cassazione italiana che, nel novembre 1998, annullò la condanna per stupro a carico di un 45enne poiché la vittima, una ragazza di 18 anni, indossava jeans aderenti.
Da qui l’idea di indossare un jeans come sensibilizzazione contro la violenza sulle donne. Ecco cos’è e qual è la storia del Denim Day.
Il Denim Day è nato negli Stati Uniti grazie all’associazione Peace Over Violence, ma affonda le sue radici a Potenza e più precisamente nel comune di Bella.
La vittima era una ragazza di 18 anni e il suo aggressore il suo istruttore di guida, un uomo di 45 anni, sposato e con figli.
Il 12 luglio 1992 l’istruttore, dopo essere passato a prenderla a casa per la lezione di guida, la porta nelle campagne vicine dove abusa della ragazza. Questo è quanto emerge dal racconto della ragazza, anche se l’uomo ha sempre raccontato che la ragazza fosse consenziente. Nel processo di primo grado, l’istruttore di guida fu assolto “per insussistenza del fatto” dal Tribunale di Potenza. In Appello, la Corte lo condannò a due anni e due mesi di reclusione.
Poi la sentenza della Cassazione.
Poiché la ragazza indossava quel giorno dei jeans aderenti, i giudici affermarono non solo che i jeans non si possono sfilare facilmente ma che sarebbe stato impossibile riuscirci se la ragazza non fosse stata consenziente. Spiegarono, inoltre, che “è illogico affermare che una ragazza possa subire supinamente uno stupro, che è una grave offesa alla persona, nel timore di patire altre ipotetiche e non certo più gravi offese alla propria incolumità fisica”.
Il giorno dopo, per protesta, le deputate italiane si presentarono in parlamento in jeans mentre l’anno successivo nacque a Los Angeles il Denim Day.
Giornata di lotta, sensibilizzazione e protesta, il Denim Day si celebra ormai in 180 città del mondo ed è arrivata anche in Italia. Per la prima volta è arrivato in Italia per un’iniziativa della Fondazione Guess.
La violenza sulle donne è purtroppo una realtà, che non deve essere più nascosta: nel 2015 si è parlato di 7 milioni di casi di violenza sulle donne in Italia, di cui 128 sono femminicidi. Perciò tutti, nel nostro piccolo, possiamo impegnarci affinché questi orrori non accadano più, perché, come recita lo slogan del Denim Day, “siamo tutti responsabili del cambiamento”.
Per partecipare al Denim Day basta indossare un paio di jeans o la maglietta dedicata al Denim Day e condividere la vostra foto sui social utilizzando l’hashtag #DenimDay.