Dieta del supermetabolismo: cos’è, come funziona e controindicazioni

Fabrizia Volponi

Fabrizia Volponi nata ad Ascoli Piceno nel 1985. Laureata in "Scienze Storiche" e in "Scienze Religiose", sono da sempre appassionata di lettura e di scrittura. Divoro libri e li recensisco sul mio Blog Libri: medicina per il cuore e per la mente. Lasciatemi in una libreria, possibilmente piccolina e vintage, e sono la donna più contenta del mondo.

Tag: dieta
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La dieta del supermetabolismo è, negli ultimi tempi, il regime alimentare più gettonato.

Il motivo è presto detto: promette di far perdere fino a 10 chili in 28 giorni. Come funziona? Ci sono delle controindicazioni da tenere bene a mente?

Dieta del supermetabolismo: come funziona?

Ideato da Haylie Pomroy, che ne ha parlato nel libro “La Dieta del supermetabolismo – mangia di più, perdi più chili“, questo regime alimentare sta prendendo piede anche in Italia. Il concetto base è uno: ‘ingannare’ il metabolismo per dimagrire senza troppe privazioni.

La dieta del supermetabolismo divide la settimana in tre fasi, che vanno poi ripetute senza fare sgarri per 28 giorni. Il risultato? Se seguita alla lettera e abbinata all’attività fisica promette di far perdere fino a 10 kg. Haylie Pomroy, oltre ad aver ideato il regime, sottolinea che è molto importante riscoprire il vero piacere del mangiare e non sentirsi in colpa quando ci si abbandona a qualche peccato di gola.

Dieta del supermetabolismo: le tre fasi

Il regime alimentare basato sul metabolismo prevede tre fasi e dura 4 settimane. E’ consigliabile iniziare la dieta di lunedì perché anche i giorni vengono suddivisi in ‘step’ e questi non possono essere assolutamente invertiti o cambiati. La dieta del supermetabolismo prevede:

  • Prima fase: dura 2 giorni, lunedì e martedì. L’obiettivo è allentare la tensione e calmare i surreni stressati. Gli alimenti concessi sono quelli a medio-basso indice glicemico, un po’ di proteine e pochi grassi.

    Niente pasta o pane di frumento, ma: riso integrale, avena e quinoa. Obbligatori sono due spuntini a base di frutta. Per quanto riguarda l’attività fisica, invece, nella prima fase è previsto un allenamento di tipo aerobico, come: corsa, step, cyclette e camminata.

  • Seconda fase: dura 2 giorni, mercoledì e giovedì. Si consumano tre pasti a base di proteine magre. Le verdure devono essere alcalinizzanti, poco glicemiche e introdotte in grandi quantità per favorire la funzionalità epatica.

    Via libera a: manzo magro, carne bianca e pesce povero di grassi come la sogliola, il merluzzo o il palombo. Non sono previsti né cereali né grassi ma due spuntini proteici come una fetta di prosciutto di tacchino. Vietati i latticini, ma concesse omelette da preparare solo con l’albume. Per quanto riguarda l’attività fisica, invece, nella seconda fase è previsto un allenamento di tipo anaerobico, come training con pesi.

  • Terza fase: dura 3 giorni, venerdì, sabato e domenica. Gli alimenti concessi sono: i grassi sani (pesce azzurro, frutta secca, semi), legumi, frutta poco glicemica (frutti rossi, pompelmo, limone, lime), pochi carboidrati (orzo, quinoa) e poche proteine (fegato di manzo, salmone, tonno). Per quanto riguarda gli spuntini, via libera a: mandorle, semi di girasole e hummus. L’attività fisica, questa volta, prevede un po’ di relax: yoga o un bel massaggio drenante o decontratturante.

Avvertenze e controindicazioni

La dieta del supermetabolismo funziona solo se vengono rispettate le fasi della settimana e vengono introdotti esclusivamente i cibi permessi. Importante è anche l’attività fisica che deve essere rispettata alla lettera e mai invertita. Inoltre, non dimenticate di fare 5 pasti al giorno, di fare colazione 30 minuti dopo il risveglio, di bere 30 ml di acqua per ogni chilo di peso corporeo e di non consumare caffè.

Tra gli altri cibi vietati, troviamo: frumento, mais, soia, zuccheri raffinati, spremute (troppi zuccheri, meglio mangiare un’arancia intera poiché le sue fibre limiteranno le impennate di insulina), alcol, edulcoranti e dolcificanti, e cibi “light” che rallentano il metabolismo.

Questa dieta non ha particolari controindicazioni, ma prima di iniziarla chiedete un parere al vostro medico.