La dieta giapponese e dieta mediterranea a confronto: i benefici

La dieta giapponese e mediterranea sono molto simili in alcuni aspetti.

La dieta mediterranea è il regime maggiormente conosciuto e apprezzato, non solo in Italia, ma anche nel resto del mondo, al punto che tantissime altre culture e paesi decidono di prenderla ad esempio. Ma oltre questa famosissima dieta, un’altra molto in voca ultimamente è la dieta giapponese. Ecco quali sono i punti in comune e i benefici.

Dieta giapponese e dieta mediterranea

La dieta giapponese, proprio perché povera di grassi e ricca di tantissime altre sostanze, sfida la mediterranea, un regime alimentare considerato da sempre il più sano che esista. Molti esperti del settore affermano che la dieta mediterranea è la migliore da seguire, non solo per un dimagrimento, ma anche dal punto di vista salutare. Più che un regime alimentare, la dieta mediterranea è un vero e proprio stile di vita.

In base ad alcuni dati e studi, l’aspettativa di vita si equivale ed è molto alta per entrambe. Chi segue la dieta mediterranea può arrivare ai 79 anni di vita, mentre in quella giapponese agli 85. Un bel traguardo in entrambi i casi. Non è un caso che tra le persone più longeve al mondo ci sia una giapponese che ha raggiunto la veneranda età di 116 anni.

Per quanto riguarda la possibilità di contrarre malattie o patologie, vi è una sorta di ex-equo in entrambi i regimi dietetici. Nella dieta mediterranea si ha un 25% contro il 22% della giapponese; per il cancro 35% per il regime mediterraneo e il 27% per quello nipponico. Le percentuali sono simili anche per altre patologie, quali il morbo di Parkinson: 46% per la mediterranea e 50% per la giapponese.

Un altro dato importante è che entrambi i regimi dietetici o meglio stili di vita sono stati inseriti nel 2014 nella lista del Patrimonio Immateriale dell’Umanità dall’UNESCO. Secondo Marco Silano, responsabile dell’Unità Operativa Alimentazione, Nutrizione e Salute dell’Istituto Superiore di Sanità, non si può parlare di competizione tra le due diete, in quanto sono entrambe sane e caratterizzate da ottimi valori nutrizionali. Sono due stili di vita che uniscono la cultura, le materie prime e anche le abitudini alimentari tipiche delle popolazioni.

Gli alimenti di entrambe le diete hanno forti legami con il territorio, oltre a essere il frutto di elaborazioni complesse e lunghe che danno vita a ricette gustose e uniche. Le due diete si accomunano per il fatto che entrambe puntano su alimenti anti-infiammatori, quali pesce, legumi, frutta e verdura.

Dieta giapponese: benefici

La dieta giapponese è considerata una delle migliori al mondo proprio perché ha pochissime calorie, è povera di grassi saturi, ha tantissimi estrogeni. Proprio come la mediterranea, anche la dieta giapponese aiuta a proteggersi da alcune malattie e patologie che colpiscono l’organismo. La dieta giapponese si caratterizza per alimenti quali soia, tofu e thè verde, oltre a nutrienti vegetali e ricchi di fibre che, da sempre, sono presenti in tavola.

La dieta giapponese, in base a uno studio che è stato pubblicato, aiuta a prevenire il tumore alla prostata grazie alla produzione di una molecola di nome Equol, prodotta dall’intestino quando si digerisce la soia. Una molecola che blocca il DHT, l’ormone maschile collegato al tumore e all’ipertrofia prostatica. Sempre in base agli studi, la dieta nipponica è utile anche nei soggetti affetti dal cancro, dal momento che influisce sul decorso della patologia.

Il regime alimentare del Sol levante è utile, non solo per prevenire patologie come il cancro alla prostata, ma anche perché ha pochissimi grassi saturi che possono essere dannosi all’organismo dal momento che alzano i livelli del colesterolo sono i maggiori responsabili delle malattie riguardanti l’apparato cardiocircolatorio.

La dieta mediterranea si basa su alimenti quali frutta e verdura, olio, pesce, la giapponese conta su nutrienti quali tofu, spezie, soia e thè verde, oltre che riso e radici. Sono tutti nutrienti ottimi poiché combattono l’infiammazione e l’invecchiamento cellulare. Inoltre, aiutano a prevenire malattie come il diabete mellito, il tumore alla prostata.

Il miglior integratore da abbinare

Coloro che decidono di seguire la dieta giapponese o mediterranea, per mantenere i risultati e portare avanti un’alimentazione sana ed equilibrata, possono affiancarci un integratore naturale. L’alleato migliore al momento, secondo il parere degli esperti, è Keto Slim che permette di perdere adipe e massa grassa naturalmente e in modo sano. Keto Slim permette di raggiungere lo stato di chetosi bruciando i grassi. Inoltre, grazie a questo integratore sarà molto difficile riprendere i chili che avete perso.

Si consiglia di assumerne due compresse in concomitanza dei pasti principali insieme a un bicchiere d’acqua per ottenere i migliori risultati. Non ha controindicazioni o effetti collaterali in quanto si basa sui seguenti ingredienti naturali:

  • Tè verde: ha proprietà termogeniche e brucia i grassi, inoltre non ha gli stessi effetti nocivi del classico caffè tostato
  • Estratto di faseolamina: fagiolo bianco che inibisce l’assimilazione dei carboidrati e aiuta a raggiungere il processo di chetosi in modo rapido
  • Alga spirulina: effetti nutrienti e sazianti, funge da antiossidante e metabolizza i grassi
  • Cannella: ingrediente fondamentale, abbassa il colesterolo e la glicemia, aiuta nel processo digestivo, consuma i grassi in eccesso e attiva il metabolismo

Gli esperti del settore consigliano questo integratore in quanto dà risultati concreti e attacca l’adipe in eccesso. Potete usare l’integratore anche per mantenere il peso e aumentare lo sviluppo muscolare.

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Scritto da Simona Bernini

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