Giovanni Ciacci, il popolare e amatissimo costumista di Detto Fatto è riuscito a perdere 30 chili grazia a una dieta ferrea e al costante allenamento necessario a esibirsi in diretta a Ballando Con Le Stelle.
Ciacci soffrì di bulimia per oltre quindici anni e questo disturbo dell’alimentazione influenzò negativamente gran parte della sua vita, conducendolo quasi alla morte. Oggi quel disturbo sembra completamente superato e Ciacci ha raggiunto una forma quasi perfetta, con qualche sacrificio e tanto entusiasmo.
Solo di recente Giovanni Ciacci ha spiegato che il segreto alle spalle del suo rapido dimagrimento degli ultimi mesi è una dieta scritta da un dietologo esperto apposta per lui.
Si tratta di un percorso che Ciacci ha cominciato per motivi professionali (la partecipazione a Ballando Con Le Stelle) ma che si è tradotto in un grande miglioramento della sua salute e del suo umore generale. Per questo motivo ha deciso di parlarne sulle pagine di Di Più TV.
Nello specifico, la dieta di Giovanni Ciacci si articola in quattro fasi, a ognuna delle quali corrisponde un certo regime alimentare. Il periodo più duro è stato quello corrispondente alla prima fase, cioè quella finalizzata al dimagrimento rapido.
A colazione Ciacci doveva limitarsi a bere un bicchiere d’acqua in cui fosse sciolta una bustina di integratori proteici. A pranzo poteva mangiare insalata e verdura verde a volontà, mentre la cena consisteva in 100 grammi di carne o di pesce cucinati senza condimenti grassi. Questa fase così difficile durò un mese e mezzo.
Le fasi successive alla prima hanno cominciato ad apportare un quantitativo maggiore di calorie attraverso la sostituzione dell’insalata a pranzo con porzioni di legumi bolliti o pasta integrale. La regola per il condimento della pasta era comunque molto rigida: niente sughi nel senso tradizionale della cucina italiana. L’unico condimento concesso erano le verdure verdi crude o bollite. Come la prima, anche questa fase è durata un mese e mezzo.
La terza fase aprì finalmente a Giovanni le porte del reparto ortofrutta: al costumista e ballerino fu concesso di mangiare ogni tipo di verdura e la razione di carne o pesce destinata alla cena fu aumentata da 100 a 120 grammi.
In questa fase quasi conclusiva del percorso fu anche introdotto il “giorno dello sgarro” ovvero un giorno a settimana in cui la dieta consente di mangiare la pizza.
La terza fase, ha spiegato Ciacci, non durerà un tempo prestabilito, ma potrà essere protratta fino a che Giovanni non si sentirà soddisfatto del suo peso corporeo. Naturalmente il dimagrimento sarà via via più lento e i controlli medici faranno comunque in modo che Ciacci non spinga il suo peso corporeo al di sotto della soglia del peso ideale. Terminata questa fase comincerà la fase di mantenimento, ovvero un regime alimentare meno rigido e più vario di quello seguito fino a questo momento dal costumista ma che gli permetterà di non riprendere velocemente i chili persi con tanta fatica e allenamento.