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Arriva direttamente dal Giappone la dieta che promette di farvi ritornare in forma mangiando in modo sano.
Si chiama dieta di Okinawa e prende il nome proprio dall’arcipelago giapponese che vanta una popolazione con una speranza di vita tra le più alte del pianeta. Scopriamo insieme in cosa consiste.
Come dicevamo, gli abitanti dell’isola giapponese di Okinawa hanno un’aspettativa di vita tra le più longeve al mondo. Gli esperti hanno quindi deciso di studiarne le abitudini e l’alimentazione per scoprire il segreto dell’elisir di lunga vita custodito dalla popolazione.
Qual’è il segreto della dieta di Okinawa allora? È presto detto, sembra si tratti di semplici calcoli. Per selezionare gli alimenti più adatti gli abitanti di Okinawa ne calcolano la densità energetica, ovvero il valore calorico di 100 grammi e lo dividono per 100, bilanciando così la loro dieta sulle 1.100 kcal al giorno.
Ad essere i favoriti quindi, sono tutti quegli alimenti la cui densità energetica è inferiore a 0,7 come l’acqua o il tè, oppure ancora frutta come arance e mel, verdura come cetrioli e zucchine o ancora yogurt magri e alge (queste ultime tra gli alimenti più tradizionali della cucina orientale).
Sempre secondo questo particolare calcolo ci sono anche degli elementi che si possono sì consumare, ma con moderazione, perché la loro densità energetica è più alta e va da 0,8 a 1,5.
Tra questi ci sono i legumi, carne di pollame o pesce, riso, pasta e infine banane.
Come in ogni dieta che si rispetti poi, ci sono anche alcuni alimenti da ridurre drasticamente se non addirittura eliminare, perché la loro densità energetica varia da 1,6 a 3 e sono: il pane e la pizza, il pesce grasso, la carne rossa e la frutta secca. Tra gli alimenti che hanno la densità energetica superiore a 3 invece ci sono i biscotti, il cioccolato, il burro e l’olio.
Se anche voi siete curiose di provare questa particolare dieta ecco un piano settimanale pensato proprio in base agli alimenti più apprezzati dagli abitanti di Okinawa.
Si inizia quindi di lunedì a colazione con due fette biscottate (possibilmente integrali) con yogurt magro, un frutto e una tazza di tè.
A pranzo invece ci si concede un’insalata mista ricca di verdura nutriente, un frutto e tanta acqua. A cena invece pesce o pollame sempre con un frutto per concludere.
Martedì invece si inizia la giornata con cereali o muesli in un vasetto di yogurt o latte scremato. Si pranza poi con un’insalatona accompagnata da del carpaccio di pesce o zuppa di miso, per poi concludere con un frutto.
A cena invece ci si concede un arrosto di maiale con contorno di verdure o lenticchie e un frutto.
Mercoledì per la colazione si può variare con un buon frappé, mentre a pranzo ci aspettano verdure e salmone alla griglia e un frutto. A cena invece è il momento di una gustosa e nutriente zuppa di verdure accompagnata da qualche crostino.
Giovedì si apre con un frullato di frutta a piacere e si prosegue a pranzo con l’insalata mista o pesce.
Pesce anche a cena, o in alternativa pollame, con contorno e un frutto per concludere.
Venerdì inizia in modo decisamente dolce con un muffin alle carote accompagnato da una tazza di té, a pranzo un’insalata mista leggera ma sempre nutriente e a cena un mix di crudité di pesce e avocado.
Sabato a colazione si ritorna a mangiare cereali o muesli con yogurt magro o latte scremato, a pranzo invece un po’ di riso con verdura e a cena una sostanziosa zuppa.
Si conclude poi con un frutto.
Domenica si conclude la settimana con due fette biscottate accompagnate da yogurt magro, un frutto e una tazza di tè, a pranzo invece pesce accompagnato da insalata come contorno e a cena un’insalatona con frutto per concludere.