Se siete in cerca di una dieta efficace per prepararvi all’estate, la Dieta Pegan fa al caso vostro.
È una dieta che favorisce il dimagrimento, ma ha anche molti altri effetti positivi sull’organismo. Con questo regime alimentare, infatti, riuscirete ad abbassare il colesterolo e a tenere sotto controllo il diabete. Ecco come funziona la dieta Pegan, nella sua versione 365.
La dieta Pegan è stata studiata e ideata negli Stati Uniti nel 2015, dal Dottor Mark Hyman. È nata dalla fusione di due regimi alimentari diversi, che negli ultimi anni si sono rivelati benefici per molte persone: la dieta vegana (che elimina tutte le proteine di provenienza animale) e la dieta paleo (ossia paleolitica, che invece si basa proprio su un alto consumo di proteine animali).
In sostanza la dieta Pegan prende il meglio dalla dieta paleolitica e dalla vegana, creando una fusione che consente di perdere peso in modo controllato e senza troppe rinunce, ma soprattutto senza creare danni per l’organismo.
La versione che vi consigliamo oggi è la Pegan 365, una dieta che si basa sulla formula di un anno con bilanciamento di proteine, vegetali, grassi buoni e fibre. La dieta Pegan 365 (perchè dura 365 giorni) si basa su una formula che lascia molta libertà nella scelta dei pasti.
L’importante è attenersi a uno schema fisso. In pratica, potrete personalizzare i pasti seguendo la formula del 5-4-3-2-1, una serie di numeri per bilanciare proteine, carboidrati e vegetali, grassi e fibre.
La regola del 5-4-3-2-1 ci dà una linea guida per capire come alimentarci. Ecco come applicarla giornalmente:
Alcuni sgarri sono concessi. Si può bere uno o due bicchieri di vino/birra a settimana e si possono mangiare due piccoli dessert a piacere (un biscotto, un pasticcino, una piccola porzione di gelato o una tortina) a settimana.
Per dolcificare è permessa la stevia, per addensare i cibi (per esempio per fare una crema dal latte o un budino, è permesso l’agar agar).
Nella dieta Pegan 365 non si mangiano carne e pesce, perché è su base vegana, né latticini e formaggi. Questo però non vuol dire che non si possa mangiare mai carne o pesce, ma la raccomandazione è di mangiarli due-tre volte a settimana, rimanendo quindi su una base quotidiana vegana, e settimanale flessibile.
Un’altra volta a settimana è possibile mangiare due uova. In questo modo chi non vuole fare una dieta vegana al cento per cento può optare per una dieta “flexitariana”.
Sono compresi i cereali, alcuni legumi e i prodotti della soia, a differenza della Paleo classica. Il principio è quello di non esagerare con i prodotti a base di cereali, ma di non eliminarli del tutto dalla dieta. In questo modo il piano alimentare è più bilanciato, e più facile da seguire.
Della Paleo rimane l’idea di un’alimentazione naturale, senza prodotti industriali.