Diletta Leotta, compleanno con donne lampadario: web in subbuglio

Diletta Leotta, compleanno con donne lampadario: la conduttrice sportiva viene sommersa dalle critiche.

Diletta Leotta è riuscita ancora una volta ad indignare l’opinione pubblica. La conduttrice ha festeggiato il suo 30esimo compleanno con gli amici più cari e ha pensato bene di utilizzare donne lampadario per abbellire la location. La polemica è nata in un lampo. 

Diletta Leotta: compleanno con le donne lampadario

Che cosa sono le donne lampadario? Semplice, delle donzelle che si agghindano come se fossero delle lampade, con tanto di paralume in testa. L’occasione non è una festa di carnevale e né tantomeno l’inaugurazione di un negozio dedicato all’illuminazione, ma il compleanno di Diletta Leotta. La conduttrice sportiva ha compiuto 30 anni e ha organizzato un party con gli amici più cari. I fan, piuttosto che concentrarsi sull’assenza dell’ormai ex fidanzato Can Yaman, si sono focalizzati sulle donne lampadario. La polemica, giustamente, è nata in un lampo. 

Diletta Leotta, compleanno con donne lampadario: è polemica

In men che non si dica, Diletta è finita in tendenza su Twitter, ma il motivo è tutt’altro che positivo. In massa l’hanno attaccata per la scelta poco felice delle donne lampadario. Si legge: “Le donne lampadario a un compleanno di una donna nel 2021 per me sono degradanti” oppure “Per il suo compleanno, colei che ribadisce che la bellezza ‘capita’, ingaggia delle donne per vestirsi da lampadario” o ancora “Ciao, che lavoro fai? La donna-lampadario ai compleanni delle vip che fanno discorsi edificanti a Sanremo“. La polemica ha letteralmente travolto la Leotta, che, come sempre, ha deciso di rispondere con il silenzio. 

Diletta Leotta, compleanno con donne lampadario: una scelta poco felice

Considerando che Diletta non ha replicato alle critiche, possiamo soltanto cercare di giustificare questa scelta poco felice. Magari, non è stata lei a richiedere le donne lampadario ed è stata una decisione degli organizzatori. Però, anche se fosse andata così, una donna di 30 anni avrebbe dovuto avere un minimo di intelligenza per chiedere la rimozione della ‘decorazione’.

Scritto da Fabrizia Volponi

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