Quest’anno più che mai abbiamo fatto videocall su videocall con colleghi e clienti. A causa della pandemia e della diffusione dello smart working, siamo sempre più davanti a schermi del pc e in video. E la conseguenza più “catastrofica” di tutto questo è che, nella maggioranza dei casi, appariamo bruttini e deformati. Questo fenomeno viene chiamato dai dermatologi americani “dismorfia da zoom”: vediamo che cos’è e come migliorarla.
Dismorfia da zoom: che cos’è?
Almeno una volta al giorno, se non di più, siamo costretti a partecipare a meeting via chat e il più delle volte il make up perfetto non basta. Ci vediamo imperfezioni, un capello fuori posto, acne, macchie, le occhiaie, ecc. Cose che magari prima non vedevamo e di cui non ce ne eravamo mai accorti.
Secondo la dermatologa del Massachusetts General Hospital, Arianne Shadi Kourosh, questo nostro vedere continui problemi estetici mentre siamo in video si chiama “dismorfia da zoom”. Il termine “dismorfia” deriva dal greco dis che significa “cattiva” e morfia, “immagine, aspetto”. E appunto, la nostra cattiva immagine sarebbe causata da Zoom e dalle altre piattaforme di videocall online.
Perché ci vediamo brutti?
La domanda, però, sorge spontanea: perché tendiamo a vederci così brutti, quasi deformati? Il problema non è tanto veder proiettata la propria immagine su un video e apparire imperfetti. Il punto è che, soprattutto a causa della pandemia, si è modificata tutta la nostra vita sociale e lavorativa. Se prima era volta alla socializzazione e al lavoro in ufficio, ora è tutto proiettato in casa e all’interiorità. E come conseguenza, è aumentato notevolmente il tempo per “dedicarci” a noi stessi e ad osservarci. E avendo più tempo a disposizione, ci guardiamo in un modo nuovo, con occhi diversi, e siamo diventati così più autocritici.
Ma questo è dovuto al fatto che, trascorrendo la maggior parte delle ore davanti ad uno schermo, ci vediamo sotto un altro punto di vista e in movimento. Non siamo più abituati a vederci in una foto, in un’istantanea finta e fissa, ma in videochiamate, dove l’immagine è sempre in movimento, e per di più reale e spontanea. Questo nostro viverci nell’immediato e nella realtà reale dello schermo ci ha per certi versi spaventato e demoralizzato. Perché il video riproduce un’immagine di noi stessi che tende a non combaciare con l’idea di perfezione che pretendiamo di ritrovare nelle foto.
Come evitare la dismorfia?
A questo punto, come apparire più belli nelle videochiamate? Per le donne, un buon consiglio è quello di puntare su un trucco strategico che vada a coprire i difetti e le imperfezioni. Al via con fondotinta coprente per acne, macchie e segni del tempo, con primer occhi e correttore per nascondere le occhiaia o le rughe. E ancora, con un velo di terra o blush per risaltare i lineamenti e dare un tocco più luminoso al viso. Ma non dimenticatevi di una bella acconciatura, semplice ma elegante e presentabile, e infine un bel sorriso spontaneo, che nasconderà subito tutte le paure e le imperfezioni!