Disposizione ai tavoli del matrimonio

Claudia Floreani

Studentessa di Lettere Moderne presso l'Università Statale di Milano, atleta negli 800 metri piani, capo scout, stagista presso Notiziario delle Associazioni di Varese, LaSettimana di Saronno e collaboratrice per donnemagazine.it.

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Non è facile azzeccare la disposizione dei tavoli per la cerimonia nuziale!

Per mettere tutti d’accordo e rispettare le regole base del galateo segui questi semplici consigli:

  • Sono gli sposi a dover scegliere la disposizione, nessuno meno di loro conosce gli ospiti; i genitori possono contribuire solo per i parenti meno sconosciuti.

  • Non rispondete alle domande di tutti “Con chi sono al tavolo?”, perché altrimenti potreste impazzire ad ascoltare le preferenze di ognuno.
  • Compilate sempre i tableu, appesi fuori dalla sala del ricevimento aiuteranno ognuno a disporsi al posto assegnato senza indecisioni.
  • Famiglie con bambini con famiglie con bambini e single con single. Le prime potranno controllare meglio i piccoli ed evitare troppa confusione; i secondi si faranno compagnia a vicenda!
  • La tradizione vuole che gli sposi siano al tavolo con genitori e testimoni, ma questo non impedisce la scelta di organizzare il tavolo con gli amici, o ancora…da soli? Può essere un momento emozionante la vostra prima cena di matrimonio e inoltre questo permetterà a chiunque di poter venire a fare un brindisi con voi senza interrompere conversazioni con la vostra tavolata.

Quanti tavoli? Le soluzioni anche qui sono molteplici, dipende dal numero degli invitati:

  • Disposizione Rettangolare-imperiale: Un tavolo lungo, con gli sposi sul lato corto
  • A Ferro di cavallo, con gli sposi al centro
  • Tavoli da 6/8 posti (preferibilmente rotondi in modo tale che i commensali si guardino tutti in faccia)
  • Tavolo d’onore (rettangolare, con sposi, genitori e testimoni) e Tavoli degli amici (rotondi, disposti dirimpetto al tavolo d’onore).