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In queste settimane d’isolamento forzato, la paura e l’ansia sono sempre dietro l’angolo, pronte per uscire allo scoperto.
Cucinare, e in particolare modo infornare dolci, può essere un grande aiuto per vivere la situazione in modo più sereno e far ritornare il buonumore. Non serve essere dei pasticceri per realizzare dei piccoli manicaretti a casa, ma basta un po’ di fantasia. Fare dolci in quarantena può essere quindi un buon metodo anti stress e ansia da Coronavirus, che permette di rilassarsi e non pensare alle preoccupazioni.
I dolci sono i protagonisti della quarantena che stiamo vivendo: merende golose, cake design, torte fit, muffin. Ce n’è per tutti i gusti. Dietro agli esperimenti da pasticcieri c’è una motivazione psicologica, mangiando dolci infatti ci sentiamo coccolati e accuditi.
Già solo l’atto di preparare un dolce ha effetti benefici sui livelli di stress. Pensare agli ingredienti, mescolarli, accendere il forno alla giusta temperatura, sono tutte azioni che permettono di distogliere i pensieri dalla negatività e concentrarsi sulla positività.
Non da meno, cucinare o inventare nuove ricette può essere un modo per coinvolgere i compagni d’isolamento in attività da fare insieme.
I cibi dolci i cibi dolci sono in grado di produrre serotonina, aumentando il buon umore e il benessere generale. Per questo motivo quando ci si sente tristi, stressati o preoccupati, si desiderano cioccolata, biscotti o altri cibi ricchi di zucchero, definiti “cibi di conforto”.
L’assunzione di zuccheri determina un’iper produzione d’insulina, che tende ad abbassare il tasso di glicemia fino a portarlo al di sotto dei suoi livelli fisiologici, determinando una situazione d’ipoglicemia e quindi il desiderio d’ingerire altri zuccheri.