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La morte di Dolores O’Riordan è giunta completamente inaspettata e ha lasciato del tutto senza parole sia le persone che vivevano a stretto contatto con la cantante sia i milioni di fan che seguivano Dolores e i Cramberries fin dal principio della loro carriera. La morte di Dolores avvenuta il 15 Gennaio scorso potrebbe essere avvenuta per overdose di analgesici. Una dinamica simile, legata addirittura allo stesso prodotto, potrebbe essere stata la causa della morte di Michael Jackson e, più recentemente, di Prince.
Dolores O’Riordan morta di overdose
Dolores O’Riordan è stata trovata senza vita nella sua camera d’albergo di Londra. Immediatamente dopo la sua morte le forze dell’ordine affermarono che non si trattava di una morte sospetta. Questo implicava che le cause della morte fossero chiare: non erano però stati resi noti dettagli ulteriori.
Soltanto a dieci giorni dalla morte i media americani, che continuano a riservare grande spazio alla vicenda, hanno pubblicato la dichiarazione di un funzionario di Scotland Yard secondo cui Dolores O’Riordan è morta di overdose da Fentanyl.
Il Fentanyl è un prodotto analgesico oppiaceo (ovvero un antidolorifico a base d’oppio) la cui efficacia è valutata 100 volte più potente di quella della morfina. Viene assunto per alleviare stati cronici di dolore ma, per le sue proprietà viene assunto anche in qualità di stupefacente più potente dell’eroina.
Dolores era felice
La morte di Dolores è resa più insopportabile dal fatto che, come hanno spiegato alla stampa le persone che erano a contatto con lei ogni giorno, nell’ultimo periodo Dolores sembrava felice. E’ recentissima la testimonianza di Dan Waite, suo manager e amico di vecchia data: Waite aveva ricevuto un messaggio in cui Dolores si diceva entusiasta di incontrare lui e la sua famiglia nell’arco della settimana successiva.
Anche l’ultimo messaggio lasciato da Dolores sul suo profilo Instagram trasmetteva una grande energia: la cantante affermava di sentirsi molto bene e di aver dedicato grandi energie alla realizzazione di diversi progetti professionali assieme al suo compagno.
Bisogna tener presente però che da diversi anni era stato diagnosticato alla O’Riordan un disturbo bipolare della personalità, che era responsabile sia di improvvisi picchi di ottimismo e di energia sia di imprevedibili abissi di depressione. Durante uno di questi inspiegabili momenti di sconforto Dolores avrebbe potuto assumere una dose letale di Fentanyl. Rimane da chiarire se si può parlare di suicidio volontario o di morte accidentale.
Le autorità contro il Fentanyl
Già nel 2015 fu presentato un rapporto contro il Fentanyl dalla maggiore autorità competente negli Stati Uniti: la Drug Enforcement Administration. Già da allora erano stati raccolti dati che mettevano sempre più frequentemente in relazione il Fentanyl a morti per overdose. Si determinò già da allora che il Fentanyl è potenzialmente letale anche a piccole dosi, ma l’oppiaceo non fu mai ritirato dal mercato.
Quella di Dolores O’Riordan non è l’unica morte celebre che possa essere imputata al Fentanyl: potrebbero essere morti allo stesso modo anche Michael Jackson e Prince. Il primo assumeva massicce dosi di sonniferi e antidolorifici per addormentarsi, il secondo era da anni dipendente da oppiacei.