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Amanda Lear è stata ospite a Domenica In, nel salotto di Mara Venier.
A settantanove anni è ancora una donna bellissima e ha voluto raccontare la sua vita. Ovviamente non si è potuto fare a meno di parlare della sua presunta transessualità e la cantante, con la spontaneità che la contraddistingue, ha detto tutta la verità sulla faccenda.
Amanda Lear è un nome che in pochi non conoscono. La donna ha avuto una vita intensa, tra vari eccessi e mille amori. Con i suoi settantanove anni si presenta al cospetto di Mara Venier con una forma fisica smagliante.
Ovviamente, la conduttrice di Domenica In non poteva che farle una domanda sulla sua presunta transessualità, da sempre accostata alla sua figura. La Lear è un trans? La cantante risponde: “Questa ambiguità mi ha aiutato tantissimo perché si parlava solo di me. Ho fatto tutto io. Per provocazione sono stata io a cavalcare l’onda, con la mia voce particolare in effetti si poteva credere che io fossi un uomo e ci ho giocato molto.
Mi serviva pubblicità e l’abbiamo ottenuta. Ancora oggi ne parlano quindi figurati quanto ha funzionato”. Effettivamente, Amanda ha ragione. La sua carriera dura da sessant’anni e ancora la sua sessualità fa discutere, quindi possiamo affermare che è stata una perfetta imprenditrice di se stessa. La Lear ha avuto mille amori, come quello indimenticabile con il pittore Salvator Dalì, che lei ricorda ancora con molta nostalgia. Anche quando scoppiò quella passione, i giornali dell’epoca, non fecero altro che chiedersi se il grande artista si fosse invaghito di una donna “trans”.
Ma questa sua ambiguità l’ha aiutata anche in amore?
Amanda sorride e ammette che per lei l’amore è stato sempre un nodo fondamentale della sua vita. La sua sessualità ambigua però non l’ha aiutata per nulla, anche perché la sua passione più grande sono sempre stati gli uomini più giovani. A tal proposito afferma: “I ragazzi giovani hanno un’ingenuità che mi piace. Preferisco che non siano ricchi perché poi fanno gli splendidi e sono boriosi.
Invece un ragazzo normale lo porto al ristorante, posso godermi le piccole cose. Di solito sono gli uomini a venire da me non io ad andare da loro”. Il fascino di Amanda, nonostante il 2019 le farà varcare la soglia degli ottant’anni, è ancora visibile a tutti e le sue ultime storie d’amore sono state tutte con ragazzi giovanissimi. Insomma, dei toy boy a tutti gli effetti, considerando che la differenza d’età è sempre stata tanta, anche più di trent’anni.
Ad un certo punto, la Venier non può fare a meno di farle notare che Salvador Dalì era ricco e Amanda, con una sincerità spiazzante, risponde: “Era un tirchio!”. La Lear non ha mai avuto peli sulla lingua e con quella sua voce un po’ mascolina ha sempre incantato quanti la ascoltano. Una donna estremamente interessante, che ammette di non sentire affatto il peso degli anni che avanzano. Amanda si sente ancora una ragazzina e ammette di non pensare per nulla al futuro, si gode ogni cosa che la vita le regala, assaporando l’attimo.
Ecco, forse dovremmo tutti imparare da lei.