Argomenti trattati
Amadeus ha replicato contro Donatella Rettore che ha scatenato una bufera affermando che l’organizzazione del Festival di Sanremo le avesse impedito di seguire un medley dei suoi più importanti successi durante la serata delle cover.
A sollevare la prima polemica dopo il Festival di Sanremo è stata Donatella Rettore, che ha affermato che la direzione artistica della kermesse le avrebbe impedito di eseguire un suo medley durante la serata delle cover. La questione è stata smentita da Amadeus, che ha affermato:
“È vero che Rettore nella serata cover avrebbe voluto fare un medley dei suoi successi, ma non è vero, come ha detto, che sia stato io a dirle ‘no’.
Credo che Ditonellapiaga non fosse d’accordo perché voleva fare altre cose: il ‘no’ è partito dall’interno della coppia artistica. Sarei stato felicissimo, non ho mai precluso alcuna possibilità .Donatella Rettore è un’artista forte, di temperamento… ma quel che ha detto non corrisponde al vero“.
Sulla vicenda Donatella Rettore si è sfogata affermando: “Mi hanno detto che quella canzone non faceva parte della storia del Festival. Ma se è per questo non ne facevano parte neppure Penso positivo, Ragazzo fortunato di Jovanotti e What A Feelin’ di Irene Cara, cantata da Elisa.
E poi mi hanno detto che non potevo cantare canzoni che appartenevano al mio repertorio. Cosa che invece ha fatto Morandi. Figli e figliastri? Sì, certamente. E poi c’è da dire che io non sono un’istituzione come Morandi e Jovanotti. Alla fine abbiamo cantato Nessuno mi può giudicare di Caterina Caselli. Non c’è stato niente da fare. Mi hanno detto che era una canzone più divertente. Evidentemente Rai1 doveva promuovere il film su Caterina Caselli”.
La vicenda avrà ulteriori sviluppi? O Amadeus è riuscito a placare la polemica sul nascere?