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Passano gli anni ma il carisma no: Donatella Rettore, classe 1955, è ancora quella bionda cantante dalla personalità eccentrica e dalla voce unica.
Nota per il suo stile dissacrante, a volte ironico, Rettore (così preferisce farsi chiamare) è stata una delle prime artiste a capire la potenza dell’immagine e della performance: scopriamo insieme il suo profilo, tra vita e carriera professionale.
Donatella Rettore è nata a Castelfranco Veneto l’8 luglio 1955 sotto il segno del Cancro e attualmente ha 67 anni. La madre, Teresita Pisani, era un’attrice di posa mentre il padre, Sergio Rettore, era un commerciante.
Il nome Donatella – allusione al concetto di “dono” – le viene affidato proprio con quell’accezione. Per chi non lo sapesse, infatti, Rettore è l’unica figlia nata in ottima salute, a differenze dei suoi tre fratelli (nati prima di lei) che purtroppo hanno avuto solamente pochi giorni di vita.
La passione per la musica la colpisce sin da subito in un modo travolgente e assai naturale: Rettore comincia a cantare a soli 3 anni e si esibisce al Caffè Florian in Piazza S.Marco a Venezia vestendo i panni di un’artista “in miniatura”.
Passano sette anni e Rettore ha già il suo primo gruppo, I Cobra, con il quale si esibisce nelle parrocchie cantando canzoni di Caterina Caselli e guadagnando 500 lire a serata.
Come racconta il suo sito ufficiale, Donatella Rettore è sempre stata una ragazzina molto ribelle e stravagante e proprio per tale mood di vita la madre non appoggiava a pieno le sue scelte, tanto da mandarla in collegio ad Asolo dalle suore Dorotee per due anni.
Si diploma al liceo linguistico come interprete parlamentare e conclusa la sua carriera scolastica si trasferisce a Roma per inseguire il suo sogno della vita: diventare una cantante.
Colui che la introduce nel mondo della musica è il grande e unico Lucio Dalla, del quale è spalla durante il suo tour estivo del 1973. Un anno dopo Rettore pubblica il suo primo singolo intitolato Quando tu, cui segue Ti ho preso con me (scritto da Gino Paoli).
Lo stesso anno Rettore arriva al Festival di Sanremo con il singolo Capelli sciolti, restato però abbastanza nell’ombra.
Dopo diverse pubblicazioni e diversi esperimenti musicali, arriva per Rettore la svolta: l’anno 1978. In quell’anno, infatti, la cantautrice cambia tutto: abbandona la vecchia casa discografica e sceglie la Ariston ma, soprattutto, decide di abbandonare il suo nome battesimale e di mantenere solamente il cognome, facendosi chiamare semplicemente Rettore.
Tutto cambia con lei; musica, stile, capelli, musica e Rettore abbraccia il successo. Nascono in quel periodo i brani più importanti che ancora oggi sono pezzi evergreen della musica italiana: Splendido splendente, l’album Brivido Divino, Kobra e il relativo album Magnifico delirio. Rettore è sulla cresta dell’onda ed è destinata a rimanervi per molto tempo.
La carriera di Rettore si arricchisce di anno in anno, tra nuovi singoli, nuovi album, competizioni e scontri con altre artiste, palchi, successo e non solo musica.
Infatti, la cantautrice ha partecipato anche a diversi reality, ha recitato in alcuni film e cortometraggi ed è stata anche giudice in alcune trasmissioni televisive. Rettore è un’artista a tutto tondo, il cui stile è sempre stato veicolo di messaggi forti e talvolta anche di sfrontata ironia: fedele a se stessa sempre, Rettore è divenuta simbolo e icona di intere generazioni a lei successive.
Tra le sue attività più recenti si ricorda la partecipazione al Festival di Sanremo 2022 in coppia con Ditonellapiaga con il brano Chimica, divenuto virale nel giro di pochissimo tempo.
Il 10 giugno 2022 pubblica un singolo in coppia con Tancredi, ex concorrente di Amici 21 dal titolo Faccio da me.
Il 18 ottobre 2022 pubblica un libro dal titolo Dadauffa. Memorie agitate, edito da Rizzoli, in cui ha deciso di raccontarsi a 360 gradi:
È sicuro che questa vita, per come la conosciamo, finirà. Mi piace credere che la Rettore sia stata un puntino di colore nel grigio, uno spillo che ha bucato vecchie idee sottovuoto. È in un giorno qualunque, un giorno di una normalità quasi miracolosa, che ho pensato intensamente alla morte. Prima no. Ero troppo impegnata a saltare gli ostacoli. Non mi sono mai sentita meglio, per questo mi è venuta voglia di fare un’immersione nell’oceano esistenziale.
Donatella Rettore è sposata con Claudio Rego dal 2015, ma i due si conoscono dal 1974. Nonostante diversi tentativi di adozione, la coppia non è mai riuscita nell’intento e dunque non ha figli. In passato Rettore era rimasta incinta (aveva 20 anni), ma purtroppo la gravidanza non andò a buon fine. Il trauma fu molto pesante e riuscì a superarlo solamente grazie ad anni di terapia.