“Siamo in grado di dedicarci da sole amore e attenzioni: non è necessario aspettare, inerti, che arrivi un uomo a dispensarceli”.
Quanta verità in questa frase di Robin Norwood che negli anni 70 scriveva “Donne che amano troppo” un illuminante libro sulle dipendenze affettive.
Ma quando stiamo amando troppo? Presto detto: essere innamorate significa soprattutto soffrire, patire, annullarsi per lui….allora amiamo troppo!
Lui diventa tutto: giustificamo i suoi malumori, il suo cattivo carattere,il suo distacco.
Si ama troppo quando del nostro compagmo detestiamo il carattere, il modo di pensare e il comportamento, ma ci adattiamo pensando che se noi saremo accondiscendenti e comprensive lui vorrà cambiar per amor nostro.
Amare troppo è calpestare, annullare se stesse per un uomo “sbagliato”che ci ossessiona; è mettere a rischio il nostro benessere emotivo, la nostra salute e la nostra sicurezza
Una donna che ama troppo ha paura dell’abbandono, ha poco rispetto e poca stima di sè.
Un donna che ama troppo è malata…malata d’amore.
Come guarirla? Togliendole l’insensato bisogno di dare più amore di quanto ne riceva!
Se dobbiamo amare troppo qualcuno… perchè non cominciare da noi stesse?
Donne che amano troppo
Pubblicato il 21/07/2014 alle 05:54 | Aggiornatoil 25/10/2017 alle 10:27