Donne al potere: le più influenti nella storia fino ai giorni nostri

Arianna Giago

La mia passione è la comunicazione, la considero un'arte. Ho avuto esperienze come articolista web e come collaboratrice presso un giornale su carta stampata della mia zona, mestiere che mi ha insegnato molto, più di quanto possano fare i libri, e mi ha fatto capire che quella del giornalismo è più di una professione, ma una vera e propria vocazione. Raccontare le storie degli altri, per gli altri. Raccontare il mondo attraverso i nostri occhi, è un compito davvero importante.

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Anche le donne possono fare politica: un’affernazione che se oggi può sembrare banale, scontata, non lo è stata per molti anni per molte altre donne, che hanno vissuto in un mondo prevalentemente governato da uomini.

Ad un certo punto però, le cose sono finalmente cambiate. Ecco allora chi sono state le donne al potere nella storia fino ai giorni nostri.

Le donne al potere nella storia

Una delle prime donne al potere nella storia è stata sicuramente Cleopatra regina egizia regnante dal 52 a.C. fino alla sua morte. In un tempo in cui l’egemonia della Repubblica romana avanzava nel mar Mediterraneo è riuscita a portare avanti una politica espansiva che rese grande il proprio regno.

In Italia invece, la prima donna al potere sembra essere stata Caterina Sforza, sposa di Girolamo Riario, tra gli organizzatori della Congiura dei Pazzi che portò all’assassinio Giuliano de’ Medici e al ferimento del fratello Lorenzo. Successivamente alla morte del marito è stata proprio lei a guidare l’esercito nella battaglia a difesa delle reggenze di Forlì e Imola.

Impossibile poi non citare Elisabetta I d’Inghilterra. Figlia di Enrico VIII e Anna Bolena ha rifiutato ogni proposta di matrimonio per non dare in mano il proprio regno ad un uomo.

La sua importanza storica è tale da dare il suo nome ad un’intera epoca.

Chi ha dato il proprio nome ad un’altra epoca della storia d’Inghilterra è stata anche la regina Vittoria, che ha regnato dal 1837 al 1901 in quella che è conosciuta appunto come l’epoca vittoriana. Un record superato solo da Elisabetta II d’Inghilterra.

Dopo la Seconda Guerra Mondiale

Un personaggio femminile storico di cui si parla sempre troppo poco è Eva Perón, attrice acclamata prima a donna dedicata alla politica e al proprio popolo con l’elezione del marito Juan Perón alla presidenza dell’Argentina nel 1946. A lei, per esempio, si deve la nascita del Partito Peronista Femminile.

In Regno Unito c’è stata un’altra donna che in quanto ad importanza storica si può paragonare ad Elisabetta II.

Margareth Thatcher, conosciuta anche come la Lady di Ferro: il primo ministro donna del paese eletta per ben tre mandati consecutivi e primo presidente donna del G8.

Nell’epoca contemporanea

A proposito di Regno Unito, tra le donne più influenti nella politica del proprio paese c’è anche la Regina Elisabetta II, in carica dal 1952 dopo la morte del padre Giorgio VI, la regina ha raggiunto il traguardo del Giubileo di platino, festeggiando ben 68 anni di regno.

Tra le donne al potere più importanti ed influenti nell’epoca contemporanea anche l’ex Cancelliera Angela Merkel in carica dal 2005 al 2021.

Angela è la prima donna a ricoprire questo ruolo in Germania e la seconda a presiedere il G8 dopo Margaret Tatcher. Nel 2008 ha anche ricevuto il premio Carlo Magno per la sua opera di riforma dell’Unione europea.

Sempre parlando dei giorni nostri, anche Kamala Harris merita una menzione. Se infatti Michelle Obama è stata la prima First Lady di colore nella storia degli Stati Uniti d’America, con l’elezione del marito Barack Obama a sua volta il primo presidente USA di origine afroamericana, la Harris conquista invece il primato come prima vicepresidente donna di colore affiancando il governo di Joe Biden.

Le donne che hanno lasciato il segno nella storia della politica italiana

Non possiamo non partire dalla nostra Italia con Nilde Iotti, laureata in lettere ed insegnante che lascia la cattedra per prendere parte alla Resistenza contro il fascismo diventando anche presidente dell’Unione Donne Italiane.

Nel 1946 entra nella commissione dei 75 della Camera dei deputati, incaricarti alla scrittura dei testi della Costituzione e nel 1979 è la prima donna a ricoprire la carica di presidente della Camera, ruolo che occupa fino al 1992.

Importante per la storia politica del nostro paese anche Tina Anselmi, anche lei ex insegnate di scuola elementare che nel 1976 diventa la prima donna a ricoprire il ruolo di ministro del Lavoro.

È sua infatti la legge sulle pari opportunità servita per migliorare la vita delle donne nel mondo del lavoro.