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Quello che si sta vivendo in Ucraina in queste ore è frutto di anni e anni di tensioni maturate tra questo paese e la Russia. Per questo, subito dopo le intenzioni espresse dal leader politico Vladimir Putin, le famiglie ucraine hanno iniziato a prepararsi ad affrontare quella che è, a tutti gli effetti, una guerra.
Chi può, chi se la sente, si rende disponibile per imbracciare le armi, chi ha esperienza in materia si prepara alla possibilità di essere chiamato agli ospedali del fronte. Poi ci sono loro, le mamme, che come prima azione naturale hanno pensato ai propri figli, a metterli al sicuro in ogni modo possibile cercando una soluzione poter evitare loro il peggio. Anche nella peggiore delle ipotesi.
L’idea delle donne ucraine per proteggere i figli
Le immaginiamo, le donne ucraine, che con il terrore negli occhi e cercando di non spaventare i propri figli più di quanto già non fossero a causa del rumore improvviso e assordante dei bombardamenti con cui sono stati svegliati all’alba del 24 febbraio 2022, iniziano a pensare a come proteggerli, figurando nella propria mente ogni possibile scenario, anche il peggiore di tutti.
Le immaginiamo mentre trattengono il respiro e con mani tremanti ma gesti decisi e quanto più possibile veloci, cuciono degli adesivi con il gruppo sanguigno dei bambini e ogni altro dato che possa servire per risalire alla loro identità e a quelle dei genitori, sui loro piccoli vestiti.
Come spesso succede nell’era del web e dei social network, proprio questi ultimi si sono fatti veicolo dell’idea degli adesivi, tanto semplice quanto geniale, che ha messo subito d’accordo tutte le mamme.
Un’idea ha già trovato l’appoggio anche di alcune scuole. Gli insegnanti infatti, probabilmente spaventati dagli attacchi avvenuti già nei giorni scorsi, hanno reso obbligatorio l’utilizzo di questi adesivi sui vestiti dei bambini.
Cosa fare in caso di emergenza
A cosa servano gli adesivi con il gruppo sanguigno dei bambini e con i dati dei genitori cuciti sui vestitini dei piccoli cittadini ucraini è presto detto. In questo modo, in caso di attacco, i bambini possono essere facilmente riconosciuti e ricondotti dalle loro famiglie. Nell’ipotesi peggiore poi, sapere in modo tempestivo quale sia il gruppo sanguigno dei bambini può contribuire a salvare loro la vita. E le mamme, per il bene dei propri figli, si fanno carico anche di quell’Enorme Paura che le accomuna tutte.
Scuole e genitori comunque hanno iniziato già da tempo a fare fronte comune contro la guerra, istruendo i bambini e i ragazzi su come comportarsi in caso di emergenza. È stato detto loro dove andare e su chi riporre la più estrema fiducia. Ai bambini è stato anche insegnato come uscire da scuola, mantenendo la calma anche con le orecchie fastidiosamente invase dal fischio che segue le esplosioni ed è stata insegnata loro la strada per raggiungere la metropolitana, che ormai non è più solo una metropolitana, ma anche un rifugio antiaereo. Ancora una volta, insomma, ai bambini viene chiesto di smettere di essere bambini a causa dell’avidità degli adulti.