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La papaya è un frutto esotico che si vede sempre più spesso sulle tavole degli italiani e si può facilmente trovare nei banchi frutta dei maggiori supermercati. Vediamo insieme dove possiamo acquistarla in modo sicuro.
Coltivazione della papaya
L’origine geografica della papaya non è certa. Si ritiene che provenga dall’America Centrale, anche se molti confutano questa tesi. Anzi affermano che il frutto sia originario della Penisola della Malacca, l’attuale Malesia. Sul fatto che la papaya sia gustosa e dissetante, però, ci sono pochi dubbi. Dalla consistenza delicata e la forma oblunga, il suo colore può variare dal verde al giallo, fino all’arancio e al rosa. Anche le dimensioni possono essere diverse. Ai fini commerciali, il peso deve arrivare al massimo a 500 o 600 grammi. Tuttavia questo frutto può addirittura arrivare a pesare fino a 9 chili. La papaya è davvero straordinaria, un’importantissima fonte di fibre e vitamine.
Essendo un frutto tropicale, non stupisce che la papaya venga largamente coltivata in tutti i Paesi dell’America Centrale come il Messico, la Giamaica, il Belize e il Costa Rica. Infatti, la papaya non si accontenta di temperature miti e parzialmente sopra lo zero, ma ha bisogno di un clima caldo e umido per riuscire a crescere e fruttare.
La temperatura ideale affinché la pianta si sviluppi dovrebbe mantenersi sui 25 gradi, senza mai scendere al di sotto dei 15 gradi. Con il clima giusto, questo piccolo albero è in grado di crescere molto velocemente e, dopo un paio d’anni, riuscirà a fiorire e produrre i suoi frutti in ogni stagione.
Tuttavia, non è facile coltivare la papaya al di fuori del suo habitat naturale. In Italia, le regioni che maggiormente incontrano le caratteristiche climatiche richieste da questo frutto sono la Sicilia e la Calabria, anche se molti vivai sono ormai specializzati nella sua coltivazione e quindi molto affidabili nel caso vogliate coltivare il vostro albero di papaya.
Dove e come coltivare
L’albero della papaya appare poco ramificato, con un fusto dall’altezza che varia dai 5 ai 10 metri. Il tronco ha una consistenza tenera e spesso presenta delle vere e proprie cicatrici causate dalla crescita e dalla successiva caduta delle foglie superiori. Queste sono larghe e palmate, e raggiungono fino ai 50 – 70 centimetri di diametro. La linfa si presenta come un liquido lattiginoso, altamente tossico per l’essere umano allo stato naturale, considerato che può causare irritazioni allergiche se entra in contatto con la pelle.
Per coltivare la papaya all’aperto, è consigliabile che le piantine vengano interrate quando sono già parzialmente sviluppate. Il terreno deve essere tenero e drenato, poiché le radici della pianta hanno la tendenza a marcire in caso di un eccesso d’acqua. Pertanto l’irrigazione deve essere effettuata con molta cura.
Anche la corretta esposizione al sole è un fattore molto importante, in quanto contribuisce ad una maggiore produzione di frutti dalla qualità migliore: molto più dolci e succosi, ottimi per dissertarsi dall’arsura estiva. Se si desidera coltivare la papaya in vaso, nei vivai è possibile trovare piante ermafrodite certificate, pronte per essere invasate. Anche in questo caso, bisogna prestare molta attenzione all’irrigazione e alla concimazione.
Inoltre è consigliabile spostare il vaso all’esterno quando si è sicuri che la temperatura non scenda sotto il 15 gradi, per poi riportarlo in serra quando le condizioni climatiche non saranno più favorevoli.
Un altro metodo di coltivazione
Un altro simpatico modo per coltivare la pianta della papaya è quello di conservare i semi di un frutto, preferibilmente proveniente dal Brasile o da un altro Paese tropicale perché di maggiore resistenza, pulirli e piantarli in un terreno inumidito. Quando le piantine avranno raggiunto i cinque centimetri di altezza, sarà possibile invasarle singolarmente. Se poi le condizioni climatiche saranno quelle ideali, si potrà assistere alla loro crescita fino a un metro e mezzo di altezza nel giro di un anno e alla loro fruttificazione.
Papaya essiccata
Come già detto in precedenza, la papaya ha numerose proprietà benefiche che aumentano quando il frutto viene trattato in maniera molto naturale ed essiccato. Ecco perché gli ultimi anni hanno visto un aumento del commercio di questi tipi di prodotti nelle farmacie e erboristerie.
Questo frutto dalla consistenza soffice e dal sapore dolce e delicato è composto per la maggior parte da acqua e carboidrati, ma è anche un’ottima fonte di vitamine C, A, E e K, acido folico, magnesio e potassio. Ultimamente la papaya è commercializzata per le sue proprietà antinvecchiamento e si può trovare in diversi prodotti cosmetici.
Infatti, i numerosi antiossidanti contenuti nel frutto proteggono l’organismo dall’invecchiamento cellulare. Inoltre, la papaya è anche un prezioso alleato per il sistema cardiovascolare, poiché evita l’ossidazione del colesterolo nelle arterie, spesso causa di pericolosi infarti e ictus. Contenendo anche un’alta quantità di fibre, la papaya è utile per regolare l’apparato gastrointestinale.
In particolare, quando il frutto non è del tutto maturo, esso contiene la papina, un enzima che favorisce la digestione. Per questo motivo si consiglia di consumare la papaya al termine di un pasto particolarmente abbondante. Inoltre, le fibre della papaya proteggono i tessuti sani del colon dalle tossine cancerogene. Sembra in gradi di contrastare anche l’insorgere del temuto, e purtroppo sempre più diffuso, tumore al colon.
L’essiccazione della papaya
Il procedimento di essicazione della papaya, ha la capacità di duplicare queste doti antiossidanti e digestive appena descritte. Rendendola in tal modo un ottimo integratore per tutti coloro che decidono di adottare una dieta e uno stile di vita salutari.
Soprattutto, è la proprietà antiossidante della papaya che acquisisce maggiore intensità con l’essicazione, perché questa aiuta ad incrementare la portata dei flavonoidi. Tuttavia, l’assunzione della papaya essiccata è utile anche per recuperare tono ed energia. Infine contrasta l’insorgere dei malanni di stagione, rafforzando il sistema immunitario.
La papaya essiccata si trova sotto forma di liquido o polvere e può essere assunta sciolta nell’acqua. Oppure direttamente appoggiata sotto la lingua. Per chi ancora non lo sapesse, questo metodo aumenta la velocità di assorbimento delle sostanze nell’organismo. L’ideale sarebbe assumere la polvere con un estratto di aloe per intensificare le proprietà benefiche.
Come già detto in precedenza, i prodotti a base di papaya essiccata possono raggiungere prezzi particolarmente elevati. Soprattutto quelli anti-età sono caratterizzati da un costo piuttosto consistente, che, però, può essere considerato un investimento visti i benefici apportati all’organismo.
Altre proprietà della papaya
Le proprietà della papaya sono indiscutibili e comprovate, tuttavia si tratta sempre di un rimedio naturale e quindi non miracoloso. Per questo motivo, si consiglia di abbinare la sua assunzione all’adozione di uno stile di vita sano per vedere effettivamente i risultati. Un’alimentazione sana ed equilibrata, accompagnata da un regolare esercizio fisico settimanale, aiuterà ad avere maggiore energia e voglia di fare, oltreché a prevenire diverse patologie.
Tuttavia, è necessario fare molta attenzione a non abusare dei prodotti a base di papaya essiccata. Soprattutto al fine di evitare problemi gastrointestinali. La loro assunzione è sconsigliata durante la gravidanza e l’allattamento. Poiché non sono stati effettuati sufficienti studi per verificarne le controindicazioni durante questi stati estremamente delicati per una donna. In generale, come tutte le sostanze, si consiglia di assumere questi prodotti solo dopo averne parlato con il proprio medico, evitando di superare le dosi prescritte.
Dove acquistare papaya fresca
Ormai è possibile trovare la papaya nei maggiori supermercati, in tutte le stagioni dell’anno. Solitamente vengono venduti i frutti che provengono dall’America Centrale e Meridionale, in particolare dal Brasile. Tuttavia, sono in aumento i negozi specializzati in prodotti esotici, anche online, che garantiscono una maggiore qualità del prodotto. Il prezzo della papaya fresca oscilla all’incirca tra i tre e i quattro euro al chilo, mentre quella essiccata può arrivare anche a cifre molto elevate.
Ma come fare a riconoscere una papaya matura e pronta al consumo? Innanzitutto, è utile prestare attenzione al colore della buccia verde del frutto, sulla quale dovranno essere presenti diverse macchie gialle e rosse. Inoltre, come per altri frutti tropicali, come l’avocado, si consiglia di esercitare una leggera pressione con i polpastrelli per valutarne la giusta morbidezza.
Un ulteriore verifica è quella dell’olfatto. Se, infatti, annusando l’estremità del frutto, si sentirà un delizioso odore di papaya, si tratta proprio dell’esemplare giusto per l’acquisto.
Conservazione papaya
La papaya matura offre una polpa soffice, dolce che si scioglie in bocca. Se il frutto, invece, non ha raggiunto la maturazione necessaria, la sua consistenza sarà farinosa e il gusto insapore. È quindi consigliabile attendere il momento giusto prima di consumarlo. Se per errore però si acquista una papaya troppo acerba, niente paura! Può essere conservata all’interno di un sacchetto di carta per pane oppure di una scatola.
Il suo uso è simile a quello del melone. Quindi solitamente si taglia per il lungo, rimuovendo i semi con l’aiuto di un cucchiaino, per poi successivamente procedere alla sbucciatura. In America Latina della papaya non si butta via niente. I semi possono essere riutilizzati per insaporire la carne, mentre le foglie per avvolgerla e intenerirla. Con la polpa si può preparare anche un’ottima maschera per la pelle del viso, che risulterà poi vellutata ed elastica.
Una volta adoperata, la papaya può essere conservata in frigorifero, nel cassetto destinato alla frutta e alla verdura. Fino ad una settimana. Questo prezioso frutto è l’ingrediente principale per cucinare prelibati primi piatti esotici e fresche insalate. E se per caso la maturazione dovesse eccedere, il consiglio è quello di utilizzarlo per un dissetante e dolce centrifugato. Questo piacerà sicuramente anche ai bambini.