Ci avevano già provato fior fior di menti pubblicitarie proponendo un giochetto che ha fatto arrabbiare molti telespettatori appassionati di Dr. House, il serial di gran successo che da questa sera andrà in onda su Canale 5 invece che su Italia Uno.
Ricorderete quando, sull'onda del successo, si misero a produrre spot promozionali che sembravano parte della trama dei serial.
Il trucchetto è semplice: si fa partire la televendita in prossimità dello stacco pubblicitario, se ne seguono a grandi linee le tematiche e si chiama il doppiatore di Hugh Laurie a fare lo speaker dello spot.
Il risultato è che chi non stava guardando la tv in quel momento, ma stava solo ascoltando, magari mentre cenava, continuava a seguire la puntata sorbendosi un messaggio promozionale che traeva in inganno. Sì, solo per pochi secondi però, perchè poi, il soggetto in questione, sentendo dialoghi che non c'entravano nulla, si girava verso la tv imprecando per la burla.
Ora siamo passati ad una nuova tattica, che si serve sempre del doppiatore di House. Per pubblicizzare il passaggio di Gregory House da Italia Uno a Canale 5 guardate cosa si sono inventati.
Triste, uno spot triste. Del tutto amatoriale nell'idea. Non solo, vedere Gregory nella vasca che parla con i colleghi del suo passaggio sulla Rete ammiraglia fa scadere un personaggio che nel serial ha caratteristiche opposte.
Uno svilimento della sua figura. Un esempio di come si può distruggere un personaggio in pochi secondi di spot.
Tralasciando questo aspetto, oggi proponiamo un post di Tele dico io che spiega le ragioni del successo di Dr.House.
di Matteo Failla
House. Praticamente lo hanno già analizzato tutti, quindi si rischia di essere ripetitivi, anche perchè i concetti che stanno alla base del successo di questo serial sono ormai ben noti. Procediamo a punti allora, dando la possibilità a tutti voi di aggiungere ciò che non trovate nel mio post.
Partiamo dalla puntata di Dr.House che meglio rappresenta la forza del serial.
– House vs God. Non è tanto il tema religioso a portare a galla la grandezza della sceneggiatura, piuttosto la tematica dello scontro tra pragmatismo e spiritualismo. E' questa la prima grande sfida di un serial che è riuscito a prendere le distanze dai canoni del politically correct: questa lontananza dalla routine è ben riassunta nel titolo. House rappresenta un'umanità valida, e pragmatica, che lotta con le proprie debolezze, spesso spirituali. Per dirla alla blogger: niente seghe mentali. Almeno apparentemente.
– La dipendenza di House: siamo tutti dipendenti da qualcosa, chi dal fumo, chi dalla droga, chi dalla cioccolata, chi dai calzini sistemati in fila nel cassetto, che dalla tecnologia, chi dalla mamma, chi dall'alcool. House convive con la propria dipendenza, proprio come tutti noi; come tutti noi prova un sentimento a metà tra il fastidio per la dipendenza e la gioia che può trasmettere quest'ultima. Il fatto che lui dipenda da qualcosa di particolarmente pericoloso fa sì che lo spettatore possa vedere in House una persona che, alla fine, sta peggio di noi. Non dico che sia catartico, ma aiuta.
– Le frasi celebri di House: mai in un serial "popolare" si erano trovate così tante frasi celebri da usare e riusare a piacimento. Tutte azzeccate, tutte d'effetto.
– Il carattere di House. Anche in questo caso la catarsi è dietro la porta. House riesce ad esternare tutto ciò che noi portiamo dentro. Noi lo pensiamo, lui lo dice. E' l'incarnazione di ciò che vorremmo essere sul luogo di lavoro. E' ciò che non potremo mai essere per ovvie ragioni.
– La competenza di House. E' il migliore, e questo lo rende sicuro. Il tema dell'insicurezza è ben presente, invece, in tutte le società moderne. E' il migliore, ribadisco, e questo gli permette di avere quel carattere. E' qualità pura, è in possesso dell'arma vincente per poter essere realmente libero. Le sue qualità supereranno sempre i suoi aspetti negativi. E' come se fosse un supereroe: inattaccabile. C'è chi nella vita reale è tale, e può crogiolarsi nel brodo di House, e chi vorrebbe esserlo, e non può che ammirare Gregory. Per questo le due tipologie di spettatore lo guardano indistintamente.
– Le citazioni. Per chi bada alla sceneggiatura House è pieno di citazioni letterarie e cinematografiche. C'è da sbizzarrirsi, proprio come accadeva in Lost. Questo alza il livello del serial, aumentando l'aspetto intellettuale. O Dandy, scegliete voi.
– Il team di medici. Lo adora. Lo ama e lo odia. Chi ha ruoli di responsabilità sa bene quanto questa condizione possa essere gratificante. Chi invece lavoro sotto un responsabile che reputa incapace sogna un House nel suo ufficio.
– L'intrigo. La sceneggiatura prende spunto dai classici gialli, è quindi ovvio l'interesse sempre desto. Forse è un po' ripetitivo, questo è vero.