Drupi su Mia Martini: “C’è un limite all’ipocrisia dei brutti st****i”

Drupi ha rilasciato un'intervista a Oggi in cui ha parlato dell'omertà che alcuni colleghi hanno dimostrato dopo il film su Mia Martini.

Dopo la messa in onda del film ‘Io sono Mia’, dedicato alla vita di Mia Martini, se ne sono dette molte. Tanti programmi hanno speso puntate intere sulla triste vicenda della cantante e anche Drupi, che ha conosciuto la sorella di Loredana Bertè nel lontano 1973, ha voluto dire la sua. L’uomo ha rilasciato una lunga intervista al settimanale Oggi e si è tolto qualche sassolino dalle scarpe.

Lo sfogo di Drupi

Il film ‘Io sono Mia’, interpretato da una magnifica Serena Rossi, ha avuto molto successo. La pellicola, trasmessa da Rai Uno subito dopo il Festival di Sanremo, è stata seguita da milioni di telespettatori, sia da chi ha avuto la fortuna di vedere Mia esibirsi in vita, che da quanti l’hanno apprezzata solo per la sua voce. Con la proiezione, tutti hanno potuto conoscere la vera vita della sorella di Loredana Bertè e soprattutto le ingiustizie che ha subito nel corso della sua carriera. Nei giorni successivi al film, diversi programmi hanno dedicato intere puntate a ricordare la Martini e i molti ospiti che hanno preso la parola hanno osannato la cantante. A parte Ivano Fossati e Renato Zero che hanno chiesto di non apparire e non essere menzionati in ‘Io Sono Mia’ e Patty Pravo che ha minacciato di querele quanti sostenessero ancora che fosse stata lei la causa della nomea affibbiata alla Martini, gli altri hanno avuto solo belle parole. Questa sorta di ‘omertà’ ha provocato le ire di Drupi, che ha rilasciato una lunga intervista al settimanale Oggi. Il cantante di ‘Sereno è’ ha voluto dire tutto quello che pensa e le sue parole non sono affatto delicate. Drupi ha dichiarato: “C’è un limite all’ipocrisia dei brutti str***i che vantano amicizie immaginarie. Ormai è pieno. Ora tutti la conoscevano, tutti le erano amici. E cavalcano l’onda. Quando a frotte all’epoca, nell’ambiente, la schifavano. Mia Martini entrava in sala di registrazione e si toccavano gli attributi per fare gli scongiuri, oppure la chiamavano ‘L’Innominabile’. Forse dovrei tacere per non fare anche io la figura di quello che… Ma è uno sfogo d’istinto che le devo”. Drupi ha voluto togliersi qualche sassolino, anche perché sono stati molti i colleghi che hanno osannato la Martini, ma se all’epoca la sua nomea era quella, qualcuno deve averci creduto.

Il ricordo di Mia Martini

Drupi, in conclusione, ha voluto poi raccontare quello che è uno dei suoi tanti ricordi che lo legano a Mia. Il cantante, che oggi ha 71 anni, ha fatto un tuffo nel passato e ha dichiarato: “Era il 1973. Io, agli inizi, sconosciuto, bazzicavo la Ricordi a Milano, ma stavo quasi per mollare il colpo. Mia all’epoca era la regina dell’etichetta. Un giorno mi chiesero di incidere il provino del pezzo che lei avrebbe dovuto portare a Sanremo: ‘Vado via’ di Riccardi-Albertelli. Alla fine però non se la sentì di andare e i discografici mi dissero: ‘Perché non ci mandiamo quel ragazzino che ha fatto il provino?’”. Drupi ha ammesso di essere riconoscente nei confronti della collega e che lei, forse inconsapevolmente, gli ha permesso di debuttare nel mondo della musica. Le parole del cantante avranno colpito nel segno? In quanti si sentiranno chiamati in causa? Speriamo solo che Drupi non si becchi qualche denuncia.

Scritto da Fabrizia Volponi

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