Dubbi di Marracash: testo, video e significato della canzone

Dubbi è uno dei brani più amati dell'ultimo lavoro discografico di Marracash in virtù della sua profondità. Vediamo insieme video, testo e significato

Marracash, in procinto di fare un tour nelle arene estive e nei palasport, ha pubblicato un nuovo singolo estratto da Noi, loro, gli altri, con annesso video ufficiale. Si tratta di Dubbi, uno dei brani più amati del suo ultimo lavoro discografico in virtù della sua profondità. In esso, il rapper dipana un’autoanalisi e un bilancio della sua vita, tra gioie e dolori. Vediamo insieme qualcosa di più in merito a questa canzone.

Il video e il testo di Dubbi di Marracash

Il video si compone di un’animazione formata da 2500 disegni ad opera dell’artista Tarik Berber. Il significato di questa scelta è stato spiegato dallo stesso Marracash sui social: «L’idea è nata quando ho visto una sua animazione su YouTube. Ho pensato che l’unico modo per restituire in immagini la complessità di Dubbi, fosse la “semplicità” dell’animazione.».

Il testo della canzone

Niente di eccezionale la mia storia

I miei non eran dottori e nemmeno ladri

Che dalle mie parti, sa, era già qualcosa

Le vere star per noi erano i criminali

No dialogo a un tavolo e non li biasimo

Lavoro sporadico sfratto e due figli a carico

E dirlo è pessimo, è come non ci conoscessimo

Cosa sognassero non me lo immagino

Ora lei è il mio strizza, dice che la normalità mi terrorizza

Che non c’entri proprio la famiglia?

Anni fa cazzo sarei crepato dal ridere

Non temo la morte ma ho paura di non vivere

(Come i tuoi? Pensi questo, di stare vivendo adesso, che hai successo?)

Ho giocate le mie carte

La lotta per la vita è crudele ma affascinante, ne ho ho fatto un’arte

Ne ho fatto parte

Marracash affianco un fratello più grande

Uno che fruga nella realtà

Fa fuga da una realtà pesante

Cercando di farci dei soldi durante

Malgrado poi gli anni balordi e tutti i rischi corsi

Guardando quei problemi grossi che si fanno enormi

Quelli brutti sono diventati bei ricordi, quelli troppo brutti li ho rimossi

Sono rimasti dubbi dubbi dubbi

Martellanti dubbi dubbi dubbi

Anni fa sì la tiravo, ora è raro

Canne sono ancora schiavo, paglie in calo

Ho problemi con il sonno più che altro

Senza pillole non dormo ormai da tanto

Quanto chiede più di 4 anni non mi guardi male

So che il foglietto diceva max 4 settimane

Ho strani sbalzi, non so cosa li causi

La mente mente, trova nuovi modi di ingannarmi

(Tuo fratello ha due figli bellissimo, io penso che forse non li avrò mai)

L’amore? l’amore di cui parla

Cioè stringere una cosa forte fino a soffocarla?

Un gioco in cui mi faccio male o faccio male a un’altra

Ho 40 anni e mai visto un legame che rimanga

Un amore materno viscoso non mi serve

Non lo voglio

Per me è solo un modo per nascondersi dal mondo

(Tuo fratello ha due bambini splendidi e non li avrai mai,

Nessuno ti aspetta o si fotte di come stai)

Anche questo, tutto questo

Volevo davvero questo, tutta la vita che ci penso

Forse non credo più al prodotto che vendo

Che paradosso no?

Che io per essere me stesso

Sia costretto a andare dove non mi riconoscono

Ci sarà dell’altro, oltre lo sfarzo per lo sforzo

Qui dall’alto penso che ho sacrificato troppo

Amo il caos, odio sia tutto sotto controllo

Non mi va che fare soldi a palate

Mi faccia un ricco che non sa più allacciarsi le scarpe

È lampante, accade già in questo istante

Sorrida il mio conflitto va dritto nelle sue tasche

(Molla tutto non lamentarti nella canzone)

Forse fare musica è l’unica soluzione

Forse non c’è buca che racchiuda il tuo dolore

Forse non c’è fuga che conduca all’evasione

Forse stavo bene tra i perdenti e gli idealisti

Forse la salute mentale è roba da ricchi

Forse per andare avanti non devi ascoltarti

Come fanno gli altri

Li vedo cosi convinti e senza dubbi

Sì, ti porto a fare un viaggio solo io e te

Andiamo sul privato non intendo il jet

Non c’è una destinazione

E non so se si arriverà

Non c’è una destinazione

Nel blu.

Il significato di Dubbi

In Dubbi assistiamo a una sorta di flusso di coscienza, un’immersione nei pensieri dell’artista nel contesto di un lungo dialogo tra sé e il suo psicanalista. Si tratta di un’autoanalisi che dà vita a un bilancio con poche luci e molte ombre; Marracash si vede protagonista di un’infanzia complessa, in cui i criminali assurgevano nella sua mente a star, e sviluppa un rapporto contraddittorio con l’amore: vuole trovare una compagna ma diffida dei rapporti invischianti che finirebbero per nuocere a entrambi i partner. Il cantante è altresì lontano dal desiderio di paternità, ma con crescente nostalgia. Dalla sua analisi emerge un solo dato certo: di tutto ciò che gli è accaduto, ciò che è rimasto sono solo dubbi.

Scritto da Chiara Zanetti

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