Argomenti trattati
Il must have della stagione primavera/estate 2019 è stato decretato e si tratta dei durags.
Gli appassionati di moda sanno benissimo cos’è un durag, mentre per chi mastica poco le tendenze e non si intende di passerelle, si può dire che si tratti di una tipologia particolare di bandana. L’ispirazione viene da una moda nata con il rap americano e trapiantata nelle collezioni degli stilisti internazionali di grido. Non c’è passerella che non proponga una o più versioni del durag abbinato agli abiti della nuova collezione.
E il web è pieno di tutorial per spiegare come si indossano in maniera corretta.
Chiamarli bandana è troppo semplificativo, suona old fashion. Il termine corretto è durags, all’americana. Chi non segue la moda non trova differenze tra i due accessori, ma chi invece non vede l’ora di scoprire cosa porta con sé la prossima stagione in fatto di must have, sta già facendo spazio nel proprio guardaroba.
Sì, perché i durags ci sono di tantissimi tipi, materiali e fantasie. Di conseguenza anche firmate e costose e di marchi low cost – trend che va di moda anche tra i personaggi famosi, basti vedere gli abitini a prezzi contenuti che sta sfoggiando Meghan Markle durante la sua gravidanza.
Il durag è in pratica un foulard che viene annodato sulla testa per tenere a posto i capelli, proteggerli dal sole e dal vento, ma anche come accessorio per aggiungere qualcosa di particolare al proprio look.
Per annodare i durags ci si può lasciar ispirare dalla fantasia o, se si vuole essere più ligi, si cerca un tutorial sul web, che ne è pieno. Dove abbiamo già visto i durags? Sulla testa dei rapper americani che hanno avuto successo negli anni ’90 e negli anni Duemila. Storiche le immagini di Tupac Shakur, rapper famosissimo assassinato nel 1996, con indosso il durag.
Le vere origini del durag vanno ricercate nell’America nera degli anni ’20 e ’30.
Questo tipo di bandana viene rispolverato durante i movimenti del black power negli anni ’60 e più recentemente dai rapper. Nella moda abbiamo visto i durags indossati da Rihanna, Solange Knowles e molte altre bellissime di origine afro. Adesso ce li ritroviamo sulle passerelle delle sfilate della stagione primavera/estate 2019 indossati anche da chi non ha origini afro.
C’è la versione foulard, quella che ricorda di più una cuffietta e la bandana bad girl. Ognuno deve trovare il suo stile e sfoggiarlo come meglio crede. Ci sono i durags con piercing di J.W.
Anderson, quelle color cipria di Tom Ford e Max Mara che abbina i durags ai tailleur. Gli stilisti di grido hanno lanciato la moda, ma nessuno vieta di fare acquisti nei negozietti e trovare la bandana perfetta anche se non porta la firma di un grande marchio internazionale. Come credete che siano nati questi accessori? Con scampoli di stoffa abilmente tagliati e puntati con ago e filo. Quindi si possono riproporre in questa versione anche oggi, nell’epoca in cui il ‘do it yourself’ piace molto.
E se non vengono bene, ci vuole un attimo a uscire di casa a acquistare un durag già pronto.