Dwayne Johnson parla della sua depressione

Fabrizia Volponi

Fabrizia Volponi nata ad Ascoli Piceno nel 1985. Laureata in "Scienze Storiche" e in "Scienze Religiose", sono da sempre appassionata di lettura e di scrittura. Divoro libri e li recensisco sul mio Blog Libri: medicina per il cuore e per la mente. Lasciatemi in una libreria, possibilmente piccolina e vintage, e sono la donna più contenta del mondo.

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Dwayne Johnson, ex wrestler e oggi attore di successo, si racconta in un’intervista al quotidiano britannico Express.

Per un attore, abituato ad indossare diverse maschere, mettersi a nudo non è affatto semplice, ma Dwayne ha affrontato il tema della depressione aprendo il suo cuore e facendo breccia in quello di molti.

Dwayne Johnson e il male oscuro

Dwayne Johnson, soprannominato La Roccia – The Rock, nella sua intervista al quotidiano britannico Express racconta della parte più buia della sua vita. Quando pensiamo agli attori o a personaggi dello spettacolo siamo abituati ad immaginarli quasi come supereroi, senza paure o timori.

Quando poi si leggono o si ascoltano interviste come quelle rilasciate da Dwayne ci rendiamo conte che la realtà non è mai quella che sembra, che le persone son sempre persone, a prescindere dalla fama o dal successo. Dwayne Johnson ripercorre la sua travagliata adolescenza e si sofferma sull’episodio che ha segnato la sua vita: il tentato suicidio della madre. Lui aveva solo 15 anni, stava viaggiando in auto con la madre sull’Interstatale 65 a Nashville, quando la donna scese all’improvviso dall’auto e iniziò ad andare incontro alle auto in corsa.

Il Dwayne ragazzino non ci pensò su e scese subito dall’auto, tirò la dona per un braccio e la mise in salvo. Johnson racconta che tuttora la madre non ricorda nulla di quel tentativo di suicidio. Questo evento ha dato il via alla sua lunga battaglia contro la depressione, condivisa tra l’altro con la madre. Ammette però che l’apice di questo male oscuro lo ha raggiunto quando ha dovuto rinunciare al suo sogno più grande: diventare giocatore di football.

Aveva firmato un contratto con la Canadian Football League, ma a causa di brutti infortuni il suo sogno è andato in fumo. Questo brutto stop coincise con un altro abbandono: la sua fidanzata dell’epoca lo lasciò di punto in bianco. Dwayne Johnson dichiara che quello è stato il momento peggiore della sua vita e che “Ero arrivato a un punto in cui non volevo fare nulla o andare da nessuna parte. Piangevo di continuo”.

La rinascita di Dwayne Johnson

Dwayne Johnson racconta che liberarsi della depressione non è stato semplice, è stato un periodo difficilissimo. Condivideva questo male con la madre e forse questo lo ha aiutato. Racconta che quando si raggiunge la consapevolezza che non si è mai soli, mai, si arriva già ad un primo traguardo. Questa esperienza lo ha spinto anche ad essere più solidale nei confronti degli altri, ad essere sempre disposto all’ascolto.

Sottolinea: “Dobbiamo sempre fare del nostro meglio per prestare davvero attenzione alle persone che soffrono. Ascoltatele, parlateci e ricordate loro che non sono sole”. La depressione, questo brutto male oscuro, è sempre più diffuso e parlarne è sempre più importante, questo è il messaggio che un omone di due metri ha voluto trasmettere. L’attore, molto seguito e stimato, conclude l’intervista dicendo: “Tutti ci troviamo ad attraversare il fango o la merda: la depressione non fa discriminazioni.

Mi ci è voluto molto tempo per capirlo, ma la chiave è non avere paura di aprirsi. Soprattutto noi uomini abbiamo la tendenza a tenerci tutto dentro. Non siete soli”.

Dwayne Johnson ha voluto trasmettere un messaggio molto importante, che farà bene a molte persone. Quando è un attore, e non uno qualunque, ad ammettere di soffrire di depressione le parole sono molto incisive e la spinta per la rinascita può essere davvero alla portata di tutti.

Complimenti a Dwayne Johnson.