Argomenti trattati
Dylan Minnette, protagonista dell’acclamata serie tv “13 reason why – Tredici” basata sul libro di Jay Asher, è diventato ormai un personaggio di fama mondiale.
Cosa c’è da sapere sul talentuoso interprete americano che sta facendo impazzire milioni di donne?
Dylan Minnette, classe 1996, interpreta l’adolescente Clay Jensen nella serie tv “Tredici“. Clay, attraverso una serie di audiocassette, cerca di scoprire i motivi del suicidio della sua cara amica Hanna Baker. I nastri registrati da Hanna poco prima di morire spiegherebbero le ragioni quel suo folle gesto. Fin da subito Dylan si dimostra un attore preparato e capace per interpretare un ruolo così emotivamente impegnativo.
Per il giovanissimo Dylan non era la però la prima volta davanti alla telecamera. Lo abbiamo visto in numerose serie tv statunitensi di successo come “Lost”, “Lie to me”, “Grey’s Anatomy“, “Law and Order”e la lista continua. Numerose le comparse anche in diversi film.
Se ve lo stavate chiedendo, si, Dylan è felicemente impegnato. E no, non con la collega e co-protagonista interprete di Hanna Baker ossia Katherine Langfort, benché i fan della serie lo sperino da sempre. Purtroppo per loro i due sono solo grandi amici e provano soltanto una reciproca stima l’uno per l’altra.
“Katherine è la persona più simpatica che conoscerete. È così brava, mi sembra assurdo che (Tredici, ndr) sia il primo ruolo importante che ha interpretato.
Non l’avrei mai detto, avendoci lavorato insieme o guardando la serie tv” ha dichiarato Dylan.
L’attore è in realtà fidanzato con l’attrice Kerris Dorsey, conosciuta per aver recitato in serie come Ray Donovan e A tutto ritmo. I due stanno insieme da parecchio tempo ormai e Dylan è un tipo super fedele.
Nonostante il tema principale della fortunata serie sia proprio il bullismo, la fidanzata Kerrys Dorsey è stata più volte vittima di attacchi di Cyber Bullismo proprio per la sua relazione con Dylan.
La ragazza infatti è stata attaccata sul web da persone che non sanno distinguere la fantasia dalla realtà e scelgono di prendersela con le persone reali per quanto successo nella finzione scenica.
Il che è assurdo, soprattutto considerando l’importante messaggio di denuncia verso gli atti di discriminazione e bullismo che gli autori e tutto il cast di 13 hanno voluto lanciare.