Argomenti trattati
Film scritto e diretto da Paolo Sorrentino e distribuito poi da Netflix, “È stata la mano di Dio” è stato presentato alla 78esima Mostra Internazionale del Cinema di Venezia e in quell’occasione ha anche vinto il Leone d’Argento, ovvero il Gran premio della Giuria.
Mentre Filippo Scotti, attore alla sua prima esperienza cinematografica, ha vinto invece il premio Marcello Mastroianni.
Il film è stato così apprezzato da pubblico e critica da essere stato selezionato per rappresentare l’Italia nella candidatura a miglior film internazionale, agli Oscar 2022. Non lo avete ancora visto e siete curiosi? Ecco allora di cosa parla la trama e alcune curiosità attorno al film. Attenzione agli spoiler! Nel 2022 la pellicola ha vinto il David di Donatello come miglior film.
La trama di “È stata la mano di Dio” è ambientata in una Napoli degli anni ’80 e racconta la storia di Fabio Schisa, chiamato “Fabietto”, che vive con i genitori Saverio e Maria e i fratelli Daniela e Marchino e ha improvvisamente l’occasione di vivere il suo sogno più grande quando arriva in città l’idolo del calcio Diego Armando Maradona. Il destino però non sarà clemente con il ragazzo e per una cosa data, gliene toglierà un’altra, davvero molto importante e in modo tanto silenzioso quanto estremamente crudele.
I genitori di Fabietto, che si sono ritrovati dopo una brutta lite a causa di un tradimento di lui, propongono al figlio di passare le vacanze insieme alla famiglia in una villetta appena acquistata a Roccaraso. Il ragazzo però rifiuta, perché proprio quella domenica si sarebbe tenuta la partita Napoli-Empoli in cui avrebbe giocato il suo idolo, Maradona appunto. Una decisione che salva la vita a lui e ai fratelli, ma non ai genitori che muoiono per avvelenamento da monossido di carbonio, causato da una perdita.
Fabietto, come i suoi fratelli, ovviamente è distrutto, ma a confortarlo ci sono le parole di zio Alfredo, che vede in ciò che è successo l’intervento appunto della “mano di Dio”.
Del cast tra gli altri fanno parte il protagonista Filippo Scotti, che interpreta Fabietto e che, come abbiamo detto, con “È stata la mano di Dio” è alla sua prima interpretazione. Toni Servillo, che con Paolo Sorrentino ha già lavorato al film premio Oscar “La grande bellezza”, è invece Saverio Schisa mentre Teresa Saponangelo è Maria Schisa, entrambi interpretano i genitori di Fabietto. I fratelli Marchino e Daniela sono invece interpretati da Marlon Joubert e Rossella Di Lucca.
Il film è stato accolto molto bene dalla critica ed è stato anche il film italiano più visto nel 2021.
La trama è ambientata a Napoli, città natale di Paolo Sorrentino, autore e regista del film grande tifoso di Diego Armando Maradona, a cui è dedicato il titolo e che era presente in sala quando il regista venne premiato con un Oscar per “La grande bellezza”.
Il film è un concentrato dei sentimenti vissuti dal regista all’epoca. Si tratta quindi di un prodotto autobiografico in cui Fabietto Schisa è il suo alter ego.