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Le sue ballerine sono le più famose di tutta l’arte mondiale: parliamo del pittore francese Edgar Degas.
Edgar Degas
Il pittore e scultore Hilaire German Edgar Degas nasce a Parigi il 19 luglio 1834 da una famiglia nobile. La madre muore molto presto e il giovane Edgar resta in compagnia del padre, che lo spinge a compiere gli studi di Legge alla prestigiosa università parigina Sorbona. Ben presto però si interessa all’arte mentre non mostra molta passione per la giurisprudenza: il padre lo incoraggerà dopo un periodo di disapprovazione. Fa quindi pratica in alcune botteghe di artisti e spesso si reca al Louvre per studiare le opere del Rinascimento italiano. Si iscrive anche alla Scuola di Belle Arti ma la abbandona presto per svolgere il grand-tour in Italia. Si tratta di un viaggio molto in voga nei giovani di buona famiglia dell’epoca, grazie al quale si approfondiva la cultura e l’arte italiana attraverso un lungo viaggio nella Penisola.
Degas rimane molto affascinato dall’Italia e ne visita molti posti, ospitato dai suoi parenti tra i quali anche suo nonno che vive a Napoli. In una lettera il pittore scrive:
Lasciando Civitavecchia il mare è azzurro, poi è mezzogiorno, e diventa verde mela con tocchi di indaco al lontano orizzonte: all’orizzonte una fila di barche a vela latina sembra un nugolo di gabbiani o di gavine per tono e forma… il mare un po’ agitato era di un grigio verdastro, la schiuma argentea delle onde, il mare si dissolveva in un vapore il cielo era grigio. Il Castel dell’Ovo si elevava in una massa dorata.
Edgar Degas viene anche influenzato dalla nuova moda della pittura e delle stampe giapponesi nonché dalla nuova invenzione della fotografia. Con l’amico Manet inoltre viene influenzato dai pittori impressionisti. I suoi dipinti più famosi ritraggono le ballerine, uno dei suoi soggetti preferiti. Esse si ritrovano nei dipinti La classe di danza, La lezione di danza, Ballerine dietro le quinte, Ballerine in blu, Ballerine alla sbarra e molti altri. Un altro suo quadro famosissimo è L’assenzio.
Vita privata e curiosità
Degas non si sposò mai e non ebbe mai figli, anche da ciò derivò una crisi psichica che venne acuita dalla progressiva cecità. In una lettera di quel periodo di crisi dichiarò:
A essere celibi e sui cinquant’anni si hanno alcuni di questi momenti, in cui si chiude una porta, e non soltanto per gli amici. Si sopprime tutto intorno a sé; e, una volta solo, uno si annulla, infine si uccide per disgusto. Ho fatto tanti progetti, eccomi, bloccato, impotente; e poi ho perso il filo. Pensavo di avere sempre tempo; quel che non facevo, quello che mi si impediva di fare in mezzo a tutte le mie noie, a dispetto della vista malandata, non disperavo mai di ritornarci sopra un bel giorno. Accumulavo tutti i miei progetti in un armadio, di cui portavo sempre con me la chiave: ora ho perduto questa chiave.