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Oggi parliamo di un nuovo personaggio che si affaccia or ora sulla scena rap/trap italiana: il vicentino Edo Fendy. Tatuaggi, borsello in vista, abiti firmati e un atteggiamento volutamente esagerato Fendy fa parte della “Sugo Gang”. Della crew fanno parte anche gli amici Mambolosco, Nashley e Kerim. Questi ragazzi insieme a tanti altri fanno parte della nuova generazione di rapper. Quella che non tratta più tematiche come la povertà e il degrado come facevano pilastri del rap del calibro di Marracash e Fabri Fibra. Adesso la parola d’ordine è esagerare, ostentare e spingersi al limite del ridicolo.
Chi è Edo Fendy
Si fece conoscere nel 2017 con il pezzo “Guarda come flexo” in compagnia del compare Mambalosco. Il video di youtube ricevette circa 2 milioni di visualizzazioni ottenendo sia critiche che messaggi di elogio. Successivamente entrò a far parte della Triplosette Entertainment, etichetta discografica indipendente fondata dalla Dark Polo Gang e Sick Luke. Le sue pose da finto gangster e il suo atteggiamento spavaldo stanno creando opinioni controverse.
Una cosa è certa: riuscire a far parlare di se è già un ottimo risultato per un artista emergente e il rapper di Vicenza sta cavalcando l’onda producendo brani come “Oioioi” o “Trappo Zarro”. Queste canzoni hanno uno stile particolare, simile a quello dei colleghi della Dark Polo Gang in cui si inneggia a droga, donne e bella vita. Non è una novità che degli artisti facciano parlare grazie alle provocazioni e alle esagerazioni quindi non stupisce il fatto che Edo Fendy e la sua cricca stia diventando il nuovo fenomeno del web.
L’intervista a Edo Fendi
Il sito Soundreef ha deciso di sentire cosa ha da dire il diretto interessato indagando sul suo avvicinamento al mondo della music e affrontando il tema “trap” in una lunga intervista.
Penso che la Trap di adesso sia 80% immagine e per questo risulta più visiva che uditiva; fa numeri così importanti a mio parere perché grazie agli artisti di successo della scena trap di adesso molti riescono a sentirsi realizzati e incoraggiati a lottare per arrivare il più in alto possibile.
Edo Fendy sostiene inoltre che al di là della facciata e dell’estetica ogni artista abbia comunque una storia alle spalle e qualcosa di vero da dire:
Ogni trapper ha la sua storia da raccontare e la sincerità che esprime nelle parole delle canzoni tocca i giovani e da loro sicurezza, vedere persone comuni che partono dal nulla arrivare ai più alti piedistalli diventa ormai voglia di spaccare e di credere in se stessi perché chiunque ce la può fare.
Una rottura con le origini
Riguardo al modo di vivere il trap da parte delle nuove leve del settore Edo Fendy non ha dubbi. Per lui si tratta di una continua voglia di evadere e sfogarsi, ma in modo diverso rispetto al passato:
I ragazzi di oggi sono animati da un grande sentimento di rivincita e di evasione, i tempi sono cambiati le regole pure e così anche gli stili di vita… molti ragazzi incompresi riescono a trovare una risposta negli atteggiamenti e nelle parole degli artisti trap e si sentono finalmente compresi nonostante la vita che li avvolge non regala queste soddisfazioni.