Educazione siberiana: dal Teatro Eliseo di Roma inizia la tournée dello spettacolo

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Portato su grande schermo da Gabriele Salvatores con esiti piuttosto discutibili, il romanzo Educazione siberiana di Nicolai Lilin ha segnato non solo l’esordio per il suo autore, ma anche l’affermazione nel mondo letterario (e non solo).

Venduto in 24 Paesi differenti e tradotto in 19 lingue, si tratta del primo volume di una trilogia, che traccia un interessante ritratto di una comunità molto particolare, quella degli Urka siberiani.

Discendenti di un’etnia di guerrieri, residenti in seguito a deportazione nella regione della Transnistria (ex Unione Sovietica oggi Moldova) si definiscono criminali onesti con un proprio codice d’onore, in grado tanto di grandi atti di brutalità così come di sacrifici estremi tesi alla salvezza dei propri compagni.

Peccato che – come ha scoperto chi ha fatto ricerche sul campo – gran parte delle vicende e delle tradizioni narrate da Lilin sia frutto di invenzioni romanzate che riprendono vecchi cliché e tendono a mitizzare una generica categoria criminale molto dedita alla pratica del tatuaggio, vero e proprio topos poetico ed espediente narrativo del volume.

Comunque stiano le cose il romanzo ha avuto molto successo e quindi la sua capacità di persuasione e di fascinazione resta indiscussa.

Sarà per questo motivo che Francesco Di Leva e Adriano Pantaleo hanno avuto l’idea di trasformare il testo in uno spettacolo teatrale, affidato alla regia di Giuseppe Miale di Mauro.

In scena al Piccolo Eliseo di Roma da questa sera fino al 16 febbraio, la piéce è una co-produzione di Fondazione del Teatro Stabile di Torino, Teatro Metastasio Stabile della Toscana ed Emilia Romagna Teatro Fondazione in collaborazione con il Napoli est Teatro.

Educazione siberiana, attraverso il conflitto dei due fratelli Boris e Yuri (il giusto difensore della tradizione contro il ribelle arrivista senza scrupoli) cerca di mettere in scena il dissidio della società e del singolo all’epoca della dissoluzione dell’URSS, in un Paese ridotto allo stremo che vedeva profilarsi all’orizzonte le nuove luccicanti (d’angoscia) possibilità del capitalismo.

Queste le prossime date dalle spettacolo

Dal 18 al 23 febbraio 2014 a Modena, Teatro delle Passioni
Dal 25 febbraio – 2 marzo 2014 a Milano, Teatro Elfo Puccini
Dal 4 al 9 marzo 2014 a Napoli, Teatro Bellini
Dall’11 al 12 marzo 2014 a Casalecchio di Reno, Teatro Testoni
Dal 14 al 15 marzo 2014 a Venaria, Teatro Concordia
Dal 17 al 18 marzo 2014 a Casale Monferrato, Teatro Municipale

Foto: Teatro Eliseo