“Effetto Martini” è la denominazione che viene data ad un fenomeno che può colpire i sub quando si immergono a elevate profondità e subiscono un’intossicazione da azoto.
Si verificano in questo caso degli scompensi al sistema nervoso paragonabili a quelli che si hanno dopo aver ingurgitato un bel po’ di bicchieri del famoso liquore da cocktail, tanto amato, per esempio, da James Bond.
Ma a quanto pare la ricerca medica, che sembra riuscire a studiare un rimedio praticamente per ogni cosa, sta mettendo a punto una pillola per ovviare a questo effetto, grazie ad un verme.
Infatti il C.
elegans, tipo di verme molto usato negli esperimenti di laboratorio, sembrerebbe possedere nelle sue cellule nervose una molecola che si lega con l’alcol, neutralizzandone dunque le conseguenze e con immediato effetto anti sbronza.
La scoperta è stata fatta dall’Università del Texas, e i risultati sono stati rivelati sulla rivista “Telegraph” dal direttore della ricerca, Jon Pierce Shinomura, il quale spera di poterli impiegare con successo nella cura dell’alcolismo.