El páramo, tutto quello che sappiamo sull’horror in uscita su Netflix

Arianna Giago

La mia passione è la comunicazione, la considero un'arte. Ho avuto esperienze come articolista web e come collaboratrice presso un giornale su carta stampata della mia zona, mestiere che mi ha insegnato molto, più di quanto possano fare i libri, e mi ha fatto capire che quella del giornalismo è più di una professione, ma una vera e propria vocazione. Raccontare le storie degli altri, per gli altri. Raccontare il mondo attraverso i nostri occhi, è un compito davvero importante.

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Nel catalogo di Netflix aggiornato per il 2022 troverete anche “El Paramo – Terrore invisibile” in uscita dal 6 gennaio, film di origine spagnola scritto e diretto da David Casademunt all’opera con il suo primo lungometraggio.

La storia è quella di una madre e di suo figlio, che vivono una vita apparentemente tranquilla isolati dalla società, che viene presto turbata dall’arrivo di quella che sembra essere una creatura terrificante pronta a mettere a dura prova il loro rapporto, intaccandolo nelle radici più profonde. Curiosi? Scopriamo qualcosa in più sulla trama e il cast.

“El páramo” su Netflix, cosa sappiamo sulla trama

Quello che sappiamo è che, al centro della trama de “El páramo”, ci sono Lucia e Diego, ovvero una madre e il suo figlioletto di soli undici anni.

Il film è ambientato nella Spagna del XIX secolo e vede i due protagonisti vivere, per volontà della stessa madre, lontano dalla società in quel periodo segnata profondamente da guerre e violenza.

Almeno inizialmente infatti la vita di Lucia e del suo piccolo nucleo famigliare composto oltre che da lei anche dal marito e dal figlioletto, si svolge in un nido che sembra essere davvero inattaccabile. Tutto cambia però con l’arrivo di una presenza misteriosa e mostruosa che sconvolgerà totalmente le loro vite.

La leggenda dietro al film

“El páramo” è il prodotto risultato di una leggenda mescolata ai ricordi di adolescenza dello stesso regista. Si parla quindi di una bestia che, una volta vista, si impadronisce delle persone e si nutre di quelle che sono le loro debolezze, fino a consumarle del tutto.

Ma questa “bestia” prende diverse forme, o meglio, prende forma nei diversi personaggi presenti in scena, andando così ad eliminare il concetto di “buoni e cattivi”, poiché tutti sono vittime e carnefici al tempo stesso.

Il tutto è filtrato dagli occhi di un ragazzino che diventa uomo in un’esistenza costellata da eventi traumatici che andranno a condizionare l’adulto che diventerà. Lo spettatore vedrà solo ciò che vedrà Diego, lasciando alla pura intuizione il compito di riempire gli spazi vuoti del racconto.

Il regista ha infatti deciso di far sperimentare la follia non solo alla madre, Lucia, ma anche allo stesso ragazzino, la cui paura più grande è quella di rimanere solo. Un sentimento che sembra essere in netto contrasto con il contesto di isolamento in cui egli stesso è cresciuto.

Un horror psicologico targato Netflix

Insomma, “El páramo” sembra avere tutte le caratteristiche di un horror psicologico come lo è stato “Babadook”, un altro film del 2014 diretto dalla regista Jennifer Kent e anche questo incentrato sul rapporto tra madre e figlio.

La differenza con un horror classico è che, l’horror psicologico affronta le paure degli esseri umani con antagonisti spesso invisibili nati a loro volta dalla mente dei protagonisti stessi.

Cast principale

Lucia, la madre, è interpretata dall’attrice Imma Cuesta, già vista in “Julieta”, film del 2016 diretto da Pedro Almodovar. Il figlio Diego, invece, ha il volto di Asier Flores, attore giovanissimo ma già promettente che ha iniziato a recitare nel 2019, in “Dolor y Gloria”, un film del 2019 che nel cast vanta anche la presenza di attori del calibro di Antonio Banderas e Penelope Cruz.