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Elena Santarelli ha annunciato con una storia di Instagram che presto uscirà nelle librerie il suo libro sulla malattia di Giacomo.
Tutto il ricavato dalla sua vendita sarà donato all’associazione Heal, per sostenere la ricerca contro il cancro.
Era chiaro da tempo, eppure Elena Santarelli ha sentito il bisogno di confessarlo a tutti i suoi follower con un messaggio commovente: durante la lunga battaglia contro il tumore che ha colpito il figlio Giacomo, Elena continuava a sorridere e a incoraggiare il bambino e tutti coloro che le stavano intorno, eppure ha sofferto enormemente.
Mi è costata veramente molta fatica questo libro, perché a volte determinati ricordi e pensieri vorresti mandarli via. Invece quando devi scrivere un libro devi raccontare veramente la tua storia, e ritornano. Credo che non spariranno mai. […] Ho mentito un po’ con tutti. Ho mentito con i miei genitori, con le mie amiche e anche con le persone con cui avevo meno confidenza, mostrandomi sempre sorridente, sempre positiva. In realtà dentro c’era qualcosa che dovevo tirare fuori e grazie al libro devo dire che ci sono riuscita.
Il libro si intitolerà “Una Mamma Lo Sa” e sembra a tutti gli effetti un libro che racconta la catarsi di una madre, cioè la rinascita dopo un periodo drammatico e soprattutto dopo il superamento di un ostacolo terribile.
I motivi per cui Elena Santarelli ha deciso di lavorare a questo progetto editoriale non sono soltanto di natura personale. La presentatrice ha voluto lavorare concretamente per sostenere la ricerca, devolvendo l’intero ricavato della vendita del libro all’associazione che ha aiutato, oltre al suo Giacomo, milioni di bambini.
Con la stessa associazione aveva lavorato anche Fedez, contribuendo alla realizzazione di un libro per bambini le cui vendite sono servite a pagare le spese di Heal.
L’obiettivo è l’acquisto di un simulatore 3D destinato al reparto di neurochirurgia pediatrica dell’ospedale Bambin Gesù.
Dopo aver attraversato anni di lotte durissime contro la malattia di Giacomo, Elena ha avuto modo di toccare con mano la sofferenza delle famiglie e non soltanto dei piccoli pazienti oncologici. Per questo motivo la conduttrice spera che la sua storia sia in grado di dare speranza a tutti i genitori che stanno assistendo un bambino che lotta contro la malattia giorno dopo giorno.
Il difficilissimo ruolo di madre e di personaggio pubblico, in questo caso, ha messo Elena in una posizione privilegiata: la conduttrice ha potuto vivere il dramma in privato, in maniera assolutamente profonda e consapevole, ma è riuscita anche a osservare il fenomeno dall’esterno, riuscendo a riflettere su quale fosse il linguaggio più giusto per comunicare con il pubblico in merito a un argomento così delicato.
Dalle lunghe e dolorose riflessioni di Elena Santarelli è nato un libro che si inserisce nell’attuale tendenza dell’editoria italiana di dare voce e spazio editoriale alle storie personali dei personaggi pubblici.
A scatenare il fenomeno è arrivato il libro di Giulia De Lellis a cui è seguito rapidamente quello di Ludovica Valli.
Il libro di Elena Santarelli però ha un tono, un tema e uno scopo completamente differente rispetto ai libri “scritti” dalle influencer: come risponderanno i lettori italiani?