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Lo Stato ha promosso le campagne del Fertility Day, sebbene abbia deciso di non pagare la contraccezione. Forse è un caso, e sono state molte persone a pensarlo. Scoprendo poi che le pillole contraccettive che erano in fascia A (a carico del servizio sanitario nazionale), sono state riclassificate in fascia C, ovvero a carico del cittadino. Questo comporta che le donne che vogliono fare uso di precauzioni, devono pagarlo di tasca propria. I medici dell’associazione “No grazie pago io”, hanno scovato sulla Gazzetta Ufficiale l’elenco delle pillole passate in fascia C: Triminulet, Planum, Ginodem, Milvane, Etinilestradiolo e Gestodene Mylan Generics, Practil, Kipling, Gestodiol, Antela, Desogestrel Etinilestradiolo Aurobindo, Estmar, Minulet , Brilleve.
Elenco delle pillole mutuabili
Qualsiasi donna che usa la pillola sa quali sono i costi per mantenere questa cura sotto controllo. Per questo esistono delle pillole mutuabili, diverse per le esigenze di ognuna.
Novogyn
(etinilestradiolo 0.05gm, levonorgestrel 0.25mg)
Ginoden
Gestodiol 30
Minulet
(etinilestradiolo 0.03 mg, gestodene 0.075mg)
Planum
Practil 21
(etinilestradiolo 0.03, desogestrel 0.15mg)
Milvane
Triminulet
(etinilestradiolo 0.03mg, gestodene 0.05mg – 0.07mg – 0.1mg)
Le pillole mutuabili sono facilmente reperibili in farmacia, ma sempre sotto ricetta medica. Prima di acquistarne, fate le analisi che il vostro dottore vi prescriverà e scegliete insieme le migliori pillole mutuabili per il vostro fisico, la vostra età e il vostro stato di salute. Ricordatevi però che le pillole mutuabili potrebbero non essere adatte a voi, per cui potrebbe comunque essere necessario sceglierne una che non lo sia. Ma comunque tentare non nuoce! L’importante è che non decidiate di mettere il portafoglio davanti alla salute: meglio spendere un po’ di più che rinunciare alla salute.