Eleonora Brigliadori fa causa alla Rai e a Magnolia

Fabrizia Volponi

Fabrizia Volponi nata ad Ascoli Piceno nel 1985. Laureata in "Scienze Storiche" e in "Scienze Religiose", sono da sempre appassionata di lettura e di scrittura. Divoro libri e li recensisco sul mio Blog Libri: medicina per il cuore e per la mente. Lasciatemi in una libreria, possibilmente piccolina e vintage, e sono la donna più contenta del mondo.

Condividi

Eleonora Brigliadori, dopo l’esclusione da Pechino Express, ha promesso una battaglia legale alla Rai e a Mediaset.

Dopo la messa in onda della prima puntata del reality, condotto da Costantino Della Gherardesca, la donna ha preso la palla al balzo per far sapere ai suoi follower le azioni che sta compiendo affinché i responsabili di questa esclusione ingiustificata paghino.

Le parole di Eleonora

In occasione della prima puntata di Pechino Express, Eleonora Brigliadori ha pubblicato sul suo profilo Instgram uno stralcio di un’intervista fatta a Costantino Della Gherardesca, storico presentatore del reality.

La donna, come ha sempre sostenuto dal momento dell’ufficializzazione della sua esclusione, continua a ribadire di essere vittima di antipatie ingiustificate. Eleonora scrive: “In occasione della messa in onda della prima puntata del programma Pechino Express ho dato incarico, allo Studio dell’Avvocato Lo Foco, di depositare la vertenza giudiziaria contro Magnolia e Rai, per l’ingiusta esclusione, mia e di mio figlio Gabriele, dal programma stesso. In fede Eleonora Brigliadori, (iscritta all’ufficio di collocamento lavoratori dello spettacolo e scritturata dal programma stesso) con il nome Artistico Spirituale Aron Noel”.

La nuova edizione di Pechino Express si è svolta in Africa ed Eleonora era stata ingaggiata per partecipare insieme al figlio Gabriele. A pochi giorni dalla partenza, la donna è stata avvisata dai vertici Rai della decisione presa. Il comunicato ufficiale recitava: “A seguito delle dichiarazioni recentemente rese sul web dalla signora Eleonora Brigliadori, Rai2 ha deciso di non far partecipare la stessa al programma ‘Pechino Express – Avventura in Africa’. Le suddette dichiarazioni sono, infatti, in evidente contrasto con la missione e i valori di servizio pubblico della Rai, con il codice etico aziendale e con la linea editoriale della Rete.

Pertanto la coppia Madre e Figlio (Eleonora Brigliadori, in arte Aaron Noel e Gabriele Gilbo), non farà parte del cast”. La decisione provocò molte discussioni, sia televisive che social, e, nella maggior arte dei casi, nessuno andò a favore della donna.

Le accuse

Eleonora Brigliadori, non contenta, conclude il post con delle specifiche accuse a Costantino Della Gherardesca. L’uomo infatti, nel video postato dalla donna, dichiara di aver sposato appieno le decisioni della Rai perché anche lui è “un sostenitore dei vaccini e crede nella scienza”. Il motivo dell’esclusione però, non era legato soltanto alle idee ‘sui generis’ della Brigliadori, ma anche ad una dichiarazione della donna nei confronti di Nadia Toffa, sua acerrima nemica.

Nadia, malata di tumore, qualche tempo fa fece un servizio a Le Iene in cui denunciava Eleonora per aver convinto molti malati oncologici a interrompere le chemioterapie. È giusto sottolineare che alcuni di questi malati non sono più in vita. Comunque, il servizio della Toffa si concluse con una lite e con Eleonora che le alzò anche le mani. La Brigliadori, memore di ciò, conclude: “In merito allo stralcio dell’intervista, sotto riportata, faccio notare come, il conduttore, eviti tassativamente di rispondere alla domanda della giornalista, e involontariamente e nel più totale imbarazzo, confessi indirettamente con la sua affermazione di sostenitore dei vaccini, quali siano state, le vere cause (ideologiche occulte e non etiche come si voleva far credere), dell’esclusione dal programma”.

La Brigliadori è sul piede di guerra e promette che la storia si concluderà in un’aula di tribunale. Speriamo solo che la giustizia faccia il suo corso.