Eliana Michelazzo: la scoperta del marito fantasma risale al 2009

Eliana Michelazzo avrebbe scoperto dell’inesistenza di Simone Coppi nel 2009, dopo soli 6 mesi dall’inizio della relazione.

Il Caso Pamela Prati, da qualche giorno a questa parte, sembra essersi spostato da Mark Caltagirone a Eliana Michelazzo. Stando a quanto riporta Fanpage, l’ex corteggiatrice di Uomini e Donne, nelle sue confessioni sul marito Simone Coppi, avrebbe mentito spudoratamente perché la scoperta della sua inesistenza risale al 2009.

La scoperta del marito fantasma

È Fanpage, che si è sempre occupato di questo intricato caso fin dall’inizio, ad aggiungere l’ennesimo tassello a questa squallida storia. Da indiscrezioni che sono giunte alla redazione, pare che Eliana Michelazzo abbia scoperto l’inesistenza del marito Simone Coppi nel 2009, a distanza di soli sei mesi dalla conoscenza virtuale con l’uomo. Si legge: “Due fonti molto vicine ai protagonisti di questa storia hanno raccontato a Fanpage.it la confessione della Michelazzo a Caroletti o alla moglie Eva Henger. L’ex agente di Pamela Prati sarebbe stata inizialmente agganciata dal finto Simone nel 2009. Avrebbe impiegato 6 mesi per rendersi conto che quell’uomo perfetto non è mai esistito”. Se queste dichiarazioni dovessero essere vere, Eliana avrebbe continuato a recitare per ben dieci anni. L’ex corteggiatrice di Uomini e Donne, infatti, dopo che è venuta a galla la verità sulle nozze di Pamela Prati e il finto Mark Caltagirone ha iniziato a sostenere di essere lei la prima e unica vittima di questa vicenda. Un modo per uscire pulita e per non affossare la sua agenzia? L’Aicos Management, non a caso, ha perso tantissimi personaggi e pare che stia pian piano fallendo. Non possiamo sapere se questa indiscrezione sia vera, ma, considerando che Eliana ha sempre risposto alle accuse, il suo silenzio davanti a queste importanti rivelazioni fa riflettere.

Eliana Michelazzo ha mentito?

Fanpage, in merito a queste scottanti dichiarazioni sulla Michelazzo, ha aggiunto: “Furiosa per essere stata presa in giro, avrebbe dato le colpe del raggiro a Pamela Perricciolo, l’amica che nel frattempo era diventata sua socia. Per ragioni personali, però, avrebbe deciso di restare vicina alla donna, continuando a lavorare al suo fianco dietro la promessa che di successi personali ed economici sempre più importanti. Benché oggi accusi pubblicamente la Perricciolo, dunque, Eliana avrebbe sempre saputo che il marito magistrato non esisteva, come peraltro già dichiarato da Pamela nella sua intervista a Fanpage.it”. Se questa tesi fosse vera, la Michelazzo avrebbe scoperto dopo soli sei mesi di ‘frequentazione’ dell’inesistenza di Simone Coppi, ma, convinta dalla socia Pamela Perricciolo, avrebbe continuato a portare avanti la messa in scena credendo in un ritorno economico. Essere sposati per finta con un magistrato a cosa può portare? A nulla, sempre se non si decide di minacciare alcune persone facendo leva sul potere che un marito che fa un mestiere del genere può avere. A questo punto avrebbero ragione i numerosi personaggi che hanno raccontato delle minacce ricevute da Eliana. Anche se la Michelazzo è stata la prima a parlare, pare che in tutta questa vicenda lei non sia la vittima, ma anche il carnefice. Molto probabilmente, la titolare dell’Aicos Management sarà ospite nella prossima puntata di Live-Non è la D’Urso e tornerà ad arricchire la sua testimonianza.


Scritto da Fabrizia Volponi

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