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Elio Fiorucci, lo stilista del brand iconico dei due angioletti vittoriani che ha rivoluzionato il mondo della moda italiana. Cosa sappiamo su di lui?
Chi era Elio Fiorucci
Nato a Milano nel 1935 in una famiglia di commercianti di calzature ha iniziato la sua carriera di designer e imprenditore con un occhio sempre attento verso la moda anglosassone si dagli anni Sessanta. Disegnatore di scarpe, manterrà questo elemento in tutta la sua lunga marcia creativa. Geniale e innovativo è riuscito a sposare la musica del panorama mondiale con il suo particolarissimo stile casual, interpretando ed anticipando i gusti dei giovani dalla fine degli anni Sessanta fino alla metà degli anni Ottanta e influenzando le generazioni a venire.
I suoi negozi all’avanguardia sono diventati, sin dal primo a Milano nel 1967 progettato dalla scultrice Amalia Del Ponte in Galleria Passerella, uno spazio sempre in movimento dove diverse forme d’arte incontravano uno stile pensato per la vita quotidiana, lungo tre decenni della vita italiana, europea e mondiale. Una moda accessibile a tutti, che è approdata sino a New York, nella Cinquantanovesima, nel 1976, portando con sé l’inconfondibile logo del brand con i due angioletti in stile vittoriano.
Il suo stile iconico frutto di sperimentazioni, che raccontano i suoi viaggi in tutto il pianeta, ne ha sintetizzato le esperienze visive e culturali. Uno stile giovane e divertente che aveva attirato anche l’attenzione di Andy Warhol inaugurando una serie di collaborazioni tra il designer milanese e tantissimi artisti della scena newyorkese fino al 1984, anno in cui termina la prima epoca del marchio Fiorucci.
Il concept di Love Therapy
Nel 2003 il brand Fiorucci si rigenera creando Love Therapy sempre in continuità e in linea con le idee che avevano ispirato le sue creazioni sin dagli inizi e che continua ancora oggi, grazie alla sorella di Elio Fiorucci, Floria Fiorucci. Un marchio che vuole trasmettere amore per le persone e per il pianeta, attraverso l’utilizzo di materiali ecologici e sostenibili e un design che vuole ancora trasmettere lucidità, sogno e allegria.
Vegetariano per ragioni etiche, dal 2011 ha partecipato a numerose iniziative e campagne per i diritti degli animali. È scomparso nel 2015, all’età di 80 anni, nella sua abitazione di Milano, a causa di un malore.
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