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Il Presidente Mario Draghi ha nominato il nuovo Direttore generale dei Servizi Segreti italiani, l’ambasciatore Elisabetta Belloni, in sostituzione del prefetto Gennaro Vecchione.
Belloni è la prima donna a ricoprire l’incarico e vanta un lungo curriculum presso le ambasciate italiane all’estero.
Nominata nuovo Direttore generale del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza, Elisabetta Belloni è la prima donna alla guida di una struttura d’intelligence. La decisione è stata presa dal presidente del consiglio Mario Draghi che ha così trovato un sostituto all’attuale capo del Dis Gennario Vecchione, il cui incarico sarebbe scaduto nel 2022.
La scelta è un segnale di discontinuità con il Governo Conte in quanto Vecchione era stato rinnovato nel 2020 per due anni dall’ex presidente per volere dei Cinque Stelle.
Draghi ha preventivamente informato della propria intenzione il presidente del Copasir, Raffaele Volpi, e ha ringraziato il prefetto Vecchione per il lavoro svolto a garanzia della sicurezza dello Stato e delle istituzioni. La nomina è disposta sentito il Comitato interministeriale per la sicurezza della Repubblica.
Il governo ha poi confermato per un anno il mandato di Mario Parente alla guida dell’Agenzia di sicurezza interna, dopo averne prorogato l’incarico per due volte lo scorso anno.
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Elisabetta Belloni è nata a Roma nel settembre 1958 ed è laureata in Scienze Politiche all’Università LUISS di Roma. La carriera diplomatica ha inizio nel 1985 alla Farnesina presso la Direzione generale degli affari politici per poi, nel 1986, lavorare presso l’UNIDO a Vienna.
Dal 1989 al 1992, torna di nuovo alla Direzione affari politici per seguire i lavori della Conferenza sulla Sicurezza e la Cooperazione in Europa (CSCE), ed è Vice Capo della Delegazione CSBM (Confidence and Security Building Measures) a Vienna e, in seguito, membro della delegazione italiana alla conferenza di Helsinki sui seguiti della CSCE.
Dal 1993 al 1996 è Primo Segretario a Vienna alla Rappresentanza diplomatica presso le Organizzazioni internazionali poi, sino al 1999, presta servizio all’Ambasciata d’Italia a Bratislava.
Nello stesso anni, rientrata a Roma, lavora presso l’Ufficio Russia della Direzione affari politici e nel 2000 è capo della Segreteria presso la Direzione per i Paesi dell’Europa. Nel 2001-2002 è Capo dell’Ufficio per i Paesi dell’Europa centro-orientale mentre dal 2002 al 2004 è capo della Segreteria del Sottosegretario di Stato agli Esteri.
Tra il 2004 e il 2008, quando è stata a capo dell’Unità di crisi del ministero degli Affari esteri, Elisabetta Belloni si è fatta conoscere per aver gestito il rimpatrio dei turisti italiani durante l’emergenza tsunami nel Sudest asiatico e i casi di sequestro in Iraq e Afghanistan.
Dal 2008 al 2013 è stata direttrice generale della cooperazione allo sviluppo del medesimo dicastero e successivamente direttrice generale per le risorse e l’innovazione fino al 2015.
Nello stesso anno è stata capo di gabinetto dell’allora ministro degli esteri Paolo Gentiloni e dal 2016 a oggi ha ricoperto il ruolo di segretario generale della Farnesina. Proprio per l’esperienza maturata nel campo delle relazioni internazionali, Belloni era stata presa in considerazione per il ruolo di ministro degli esteri del governo Draghi.
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