Argomenti trattati
Elodie e Fedez sono scesi in campo per difendere Sergio Sylvestre e attaccare Matteo Salvini.
I due cantanti hanno speso bellissime parole per il collega e si sono, giustamente, scagliati contro il leader di Lega Nord. Il caro ‘Matteuccio’ avrebbe fatto bene a tacere.
Cerchiamo di procedere con ordine. In occasione della finale di Coppa Italia, Sergio Sylvestre ha cantato l’Inno d’Italia in uno stadio completamente vuoto a causa dell’emergenza Coronavirus e in diretta. L’emozione e il particolare momento storico che tutto il mondo sta vivendo gli hanno giocato un brutto scherzo e ha avuto un attimo di silenzio.
Cosa c’è di male? Nulla, assolutamente nulla. Eppure, qualche ben pensante ha avuto la grande idea di offenderlo duramente. Tra i tanti c’è stato anche Matteo Salvini. Il leader di Lega Nord, attraverso i suoi social, ha scritto:
“Sbaglia l’inno e saluta con il pugno chiuso! Ma dove l’han trovato?!? Povera Italia!”.
https://twitter.com/matteosalvinimi/status/1273564704737239042?ref_src=twsrc%5Etfw
In difesa di Sylvestre sono scesi in campo, tra i tanti, Elodie e Fedez. La Di Patrizi, contro Salvini, ha tuonato: “Non perde mai l’occasione per dimostrare quello che è, un piccolo uomo“. Poi, via Stories, ha aggiunto:
“Sono schifata nel leggere commenti razzisti. Sergio era emozionato, e voi l’avete offeso. Non ve lo meritavate un Inno nazionale cantato da Sergio, questo è il problema. Sono schifata, mortificata, dispiaciuta. Questo è fare del male alle persone gratuitamente. Siete delle brutte persone. Delle mer*e, anzi”.
Fedez, sempre riferendosi all’attacco di Salvini, ha scritto:
“Ma tu non eri quello che ai Mondiali tifava Francia? Vai a fare i Tik Tok che è meglio. Pieno supporto a Sergio Sylvestre”.
Sergio, il grande Sergio, quello che tutti noi conosciamo anche come “il gigante buono“, ha provato a spiegare i suoi sentimenti:
“E’ stata una serata molto emozionante. Non ero così emozionato neanche quando sono stato ad Amici o Sanremo. E’ stata un’emozione incredibile vedere uno stadio così vuoto e sentire questo eco fortissimo. E’ stato incredibile. Mi sono bloccato perché sono una persona sensibile e quando succedono queste cose sul palco sono tanto coinvolto. In quegli attimi non ho dimenticato le parole, mi sono fermato perché ero emozionato nel vedere un palco così vuoto”.
Sylvestre non ha sbagliato, ha solo dimostrato di essere umano.
Le emozioni fanno parte delle persone e fino a quando ci saranno soggetti che le condannano, perfino pubblicamente, non andremo da nessuna parte. L’Italia è un paese allo sbando e i motivi sono tanti: questo è solo uno dei tanti. Complimenti a Sergione, un grande signore. Gli altri, invece, si commentano da soli.