Agli inizi della storia con Marco Bocci SocialChannel aveva dato a intendere che la relazione tra Emma Marrone e l’attore fosse una semplice montatura. Per altri addirittura una copertura, appartenente alla stessa categoria di quella tra George Clooney e l’ Elisabetta Canalis di turno.
Solo illazioni, sino a che non viene dimostrato il contrario e ad ogni modo, se così fosse, questioni delicate sulle quali non è sensato speculare con il gossip.
Detto questo, ospite di Maurizio Costanzo, marito della sua mentore Maria De Filippi, nella trasmissione S’è fatta notte, Emma Marrone ha dichiarato di essere innamorata dopo la fine della storia con Bocci – il suo è stato un lapidario “Sono innamorata” privo di nome e volto – e ha spiegato di non sopportare l’invadenza del gossip:
“Molto spesso anche per il lavoro che faccio, tante persone si sono sentite in diritto di commentare la mia vita privata e mi dà parecchio fastidio: io non andrei mai in un talk show a parlare di cose mie, i panni sporchi me li lavo in casa. E’ il buongusto che dovrebbe far capire che non è il caso di trattare in tv questioni private, ma vedo che il buongusto proprio non c’è di questi tempi. Ciò non toglie che, anche se sei un personaggio pubblico, esiste una libertà che deve essere rispettata: se io vado al cimitero, in ospedale o in una chiesa, non voglio che ci siano fotografi. Ci vuole rispetto. Quando mi è capitato di essere al centro del gossip per un amore finito, ci sono rimasta male perché già non era un bel periodo e in più dovevo cercare di difendere la mia privacy. Va bene così, comunque: ho imparato a gestire molte cose e poi in amore si soffre, si sa“.
A proposito della maternità ha dichiarato:
“In generale non mi viene da dichiarare nulla: se voglio un figlio, lo faccio domani senza doverlo dire al mondo prima“.
Di un’altra cosa Emma è certa:
“Ho un brutto rapporto con le bugie. Se sento che qualcosa non va, lo dico subito. Non tradisco né la persona con cui sto né me stessa. Una cosa che non sopporto, però, è l’ignoranza. Ma non mi riferisco a quella culturale: io proprio non posso vedere l’ignoranza dei sentimenti. In giro ce ne sono molti di ignoranti sentimentali, pure troppi!”