Argomenti trattati
Enrico Brignano, in un’intervista per il Corriere, ha parlato dei suoi ricordi che riguardano Maurizio Costanzo. L’incontro con il giornalista per lui è stato un vero e proprio bivio, difficile, ma importante.
Enrico Brignano su Maurizio Costanzo: “Con il Costanzo Show mi fece conoscere alla nazione intera”
“In un lasso di brevissimo tempo mi sono venuti a mancare il grande maestro Gigi Proietti e poi l’uomo che mi diede il patentino, il brevetto d’attore. Con il Costanzo Show mi fece conoscere alla nazione intera” ha dichiarato Enrico Brignano, in un’intervista per il Corriere, molto toccato dalla scomparsa del giornalista. Ha definito il loro primo incontro “catastrofico“, spiegando che cercava di essere spigliato, con la battuta pronta. “Fecero il mio nome, allora sconosciuto, a Maurizio e mi chiesero di andare al suo Show ma seduto in platea. Questa cosa non mi piacque. Avevo la mia verità. Dicevo: faccio grandi numeri a Roma e parto dalla platea? Mi sembrava di essere sminuito… dissi alla mia agenzia: non vado, troviamo una scusa” ha dichiarato l’attore romano, sottolineando che Maurizio Costanzo ha subito capito e non ha creduto alla scusa inventata. “Rimanemmo distanti per parecchio tempo. Se l’era presa, io avevo tradito le sue aspettative” ha aggiunto. “Grazie alla sua intelligenza mi diede una seconda opportunità. Sono passati 30 anni ma mi ricordo ancora la sua chiamata: perché non sei voluto venire l’altra volta? In quel momento non tentai scuse. Dottor Costanzo mi perdoni. Ma lui mi mise subito a mio agio: vabbé non ti preoccupare” ha raccontato Brignano, parlando della seconda occasione che decise di dargli Maurizio Costanzo.
Enrico Brignano su Maurizio Costanzo: “Ricordava tutto. Era un portento, imbattibile”
Enrico Brignano e Maurizio Costanzo hanno suggellato un rapporto di amicizia importante e da quel momento il giornalista lo ha voluto ad ogni sua trasmissione. “A volte non potevo perché non ero a Roma. E lui: te faccio veni’ a prende’ con l’elicottero” ha ricordato l’attore, aggiungendo che lo aveva fatto realmente andare a prendere con l’aereo privato da Riccione a Roma per andare da Maria De Filippi. La qualità che lo aveva colpito di Maurizio Costanzo è stata “la memoria“. “Ricordava tutto. Era un portento, imbattibile, aneddoti, parole, frasi dette o lette” ha dichiarato Brignano. L’attore ha ricordato l’intervista a Gorbaciov. “Gli chiese qual era la musica del cuore di sua moglie morta dopo 46 anni di matrimonio e lui gli rispose che era una canzone napoletana, Dicitencello vuje: gliela fece suonare al piano e gli fece inumidire gli occhi. Incredibile: fece piangere un russo! Credo che nessun altro uomo sulla Terra sarebbe stato capace di riuscirci. La nostra idea degli ex sovietici era ancora legata al russo di Rocky, quello di ghiaccio, quello senza emozioni di ti spiezzo in due. In questo non aveva rivali” ha raccontato Brignano. L’attore ha poi spiegato che il privato di Maurizio Costanzo coincideva perfettamente con il suo lavoro. “Aveva una grande fila di persone che volevano interloquire con lui, un’agenda fittissima, ti dovevi mettere in coda ma sapevi che eri al cospetto di uno che se poteva farti un favore lo faceva. Una volta lo chiamai al mare, fu così veloce a rispondere che fu lui a prendermi alla sprovvista” ha concluso Enrico Brignano.