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Una stessa carica politica ottenuta in diversi momenti storici ha rilevanza diversa. L’ex presidente USA Barack Obama, per esempio, potrà dire di essere stato il primo uomo nero ad ottenere quel ruolo. Così come rimarrà per sempre nella memoria la figura di Tina Anselmi, prima ministra donna in Italia. Enrico De Nicola ha la stessa fortuna dei casi citati, è infatti stato il primo Presidente della Repubblica italiana.
Chi era Enrico De Nicola
Enrico De Nicola (Napoli, 9 novembre 1877 – Torre del Greco, 1º ottobre 1959) è stato un politico e avvocato italiano. Cresce a Napoli con i genitori Angelo e Concetta diplomandosi al liceo classico e frequentando poi giurisprudenza all’Università degli Studi di Napoli Federico II.
Si inserisce con la sua prima esperienza in politica nell’area amministrativa del Consiglio comunale di Napoli nel 1907. Due anni dopo diventa deputato per la prima volta e viene riconfermato nel 1913.
La strada verso le cariche politiche più importanti
Nel 1920 viene eletto come Presidente della Camera dei deputati. Qui promuove la riforma dei regolamenti con la novità delle commissioni permanenti e una nuova disciplina di gruppi parlamentari. Il suo ruolo si riconferma l’anno successivo e rifiuta la proposta di formare il nuovo governo con Ivanoe Bonomi.
Si inserisce in queste dinamiche la figura di Mussolini che, come già noto, cambia le carte in gioco sciogliendo le camere nel 1924. La sua carriera politica rimane in sospeso fino al 1929 quando il Re lo nomina senatore del Regno ma per il resto degli anni ’30 si dedica allo studio legale fino alla fine della seconda guerra mondiale.
La nomina di presidente della Repubblica
Con la necessità di riformare uno stato appena uscito da un regime fascista si tenta di trovare una soluzione diplomatica. Si conviene quindi che per trovare una soluzione democratica si debba ricorrere a un referendum istituzionale. Viene eletto dall’Assemblea Costituente come capo provvisorio dello Stato il 28 giugno 1946.
Ottenuta la nomina si occupa di formare il nuovo governo chiedendo ad Alcide De Gasperi di aiutarlo nell’impresa. Si decide di unire esponenti della Democrazia Cristiana, del Partito Comunista, del Partito Socialista e di quello Repubblicano. A un anno dalle elezioni il presidente del Consiglio De Gasperi dichiara l’impossibilità di far collaborare partiti ideologicamente così lontani tra loro e lascia le sue dimissioni.
I documenti importanti sotto la sua carica
Enrico De Nicola in quanto primo presidente della Repubblica italiana ha dovuto partecipare a uno dei più importanti accordi del XX secolo: il Trattato di pace tra l’Italia e le potenze alleate. Scegliere in quelle condizioni il destino dell’Italia non è stato facile e in un momento d’ira lascia l’assemblea senza firmare, facendolo poi qualche giorno dopo una volta calmatosi.
Inoltre tra i grandi momenti storici a cui ha partecipato vi è la nascita della Costituzione della Repubblica Italiana entrata in vigore nel 1948 anno in cui comunica però anche le sue dimissioni comprendendo la necessità di qualcuno più europeista. Viene quindi seguito dal liberale Luigi Einaudi.