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Chi è il conduttore del telegiornale satirico Striscia la notizia, Enzo Iacchetti, e i dettagli sulla sua biografia.
Enzo Iacchetti
Il conduttore televisivo e attore Vincenzo Iacchetti, noto a tutti con il nomignolo di Enzo, è nato a Castelleone, in Lombardia, il 31 agosto 1952. Dopo aver lavorato in un’agenzia di viaggi a Lugano, inizia a lavorare per una piccola radio locale. Nel 1979 poi inizia ad essere conosciuto grazie alla sua attività da comico intrapresa nel famoso locale di Milano, il Derby Club. Ottenuto un ruolo nel prestigioso Maurizio Costanzo Show, nel 1994 gli viene affidato il ruolo per il quale oggi viene maggiormente conosciuto e cioè la conduzione del telegiornale satirico Striscia la notizia. Al suo fianco Ezio Greggio, con il quale formerà una storica coppia e anche una solida amicizia, come lui stesso ha raccontato in un’intervista:
Abbiamo fatto il patto di non litigare mai. Per questo ci vediamo poco, ma quando siamo insieme siamo scherzosi, a volte lo coccolo. In questi anni abbiamo condiviso molta vita privata: sono morte le nostre mamme, ci sono stati due divorzi, i dolori dei figli. A parte Giobbe Covatta, che è padrino di mio figlio, i miei grandi amici non fanno questo mestiere. Ma Striscia è una famiglia.
Nella sua carriera ha anche lavorato in teatro e ha recitato, sia al cinema che in televisione. Ad esempio ha avuto dei ruoli nei film Svitati di Ezio Greggio; Tifosi di Neri Parenti; In questo mondo di ladri di Carlo Vanzina e Un fantastico via vai di Leonardo Pieraccioni.
Vita privata
Fino al 1987 il conduttore Enzo Iacchetti è stato sposato con Roberta, dalla quale ha avuto un figlio di nome Martino, venuto al mondo nel 1986. Per cinque anni poi, dal 2002 al 2007 ha avuto una relazione con la velina Maddalena Corvaglia, di circa trent’anni più giovane di lui. A proposito della loro storia d’amore, Iacchetti ha affermato in un’intervista:
Avevo 50 anni e lei 21, è stato un amore folle, poi ho capito che ero diventato suo papà. Dopo 6 anni ho cominciato a sgridarla per cose stupide. Lei mi chiedeva: “Andiamo in discoteca?”, io le rispondevo: “Ci ho passato la vita, ma a suonare, vai da sola”. Le prime notti dormivo, poi arrivava il sabato sera e mi angosciavo. “Perché non rientra?”, mi chiedevo sveglio a letto. Erano le sei e lei rincasava felice, aveva appena mangiato la brioche. Mi è stata fedele, ne sono certo. Aveva già la testa di una donna, studiava filosofia, con lei potevi fare discorsi di qualsiasi genere.