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Con infiniti talenti, Ernst Theodor Amadeus Hoffman è oggi uno dei più grandi personaggi del romanticismo. Con una laurea in legge e una forte vena artistica, ecco la storia di questa grande personalità poliedrica.
Chi era Ernst Theodor Amadeus Hoffman
Ernst Theodor Amadeus Hoffmann (Königsberg, 24 gennaio 1776 – Berlino, 25 giugno 1822), è stato un esponente del Romanticismo. Nasce in una famiglia composta dal padre Christoph-Ludwig, pastore luterano e avvocato, la madre Luise Albertine e i fratelli. La storia tra i genitori dura poco e infatti, alla sua nascita, viene preso in affido dalla famiglia della madre composta dalla nonna e gli zii.
Frequenta dal 1781 una scuola luterana che gli offre le basi per gli studi classici e dove si avvicina al mondo della musica. Inizia inoltre a dedicarsi all’arte e alla scrittura di poesie e romanzi senza però essere seguito da un insegnante che possa dargli le basi. Nel frattempo arriva per lui il momento di iniziare l’università e si orienta, sotto consiglio dello zio, allo studio del diritto. In questi anni iniziano poi una serie di corrispondenze con menti brillanti a noi oggi molto note come Voltaire, Rousseau e Goethe.
L’inizio della carriera di Ernst Theodor Amadeus Hoffman
Una volta ottenuta la laurea in legge inizia a lavorare come aiutante presso l’attività notarile del prozio per essere poi invitato dallo zio materno a lavorare per qualche anno come uditore. Nel frattempo sceglie di portare avanti la sua passione per l’arte e la musica frequentando spesso il mondo degli artisti. Al grande entusiasmo che deriva da questo amore, si alternano vicende personali più difficili.
Rompe infatti il suo fidanzamento creando grande scandalo all’interno della famiglia e tra i suoi amici e colleghi. Nonostante questa situazione abbia risvolti anche piuttosto gravi a livello lavorativo, conosce una nuova donna di cui si innamora follemente e che sposa nel giro di poco tempo. I due, costretti a vivere nel piccolo borgo di Plock, non vivono la vita idilliaca immaginata. Ernst scrive sul suo diario di provare grande noia e tristezza e che per questo, sente la necessità di riavvicinarsi al mondo dell’arte.
Grazie al trasferimento a Varsavia riesce a tornare alla serenità trovando un ambiente stimolante quanto quello amato a Berlino. Qui conosce nuovi amici e si inserisce nel gruppo letterario “Nordstern” in cui ha modo di conoscere le opere di artisti contemporanei. Scrive poesie, continua a dipingere e studia musica, ma anche la vita a Varsavia sembra dargli noia. Odia la vita in città e il lavoro di funzionario così si licenzia, lascia la famiglia e la Polonia per partire per Berlino nel 1807.
Successi di Ernst Theodor Amadeus Hoffmann
Una volta arrivato nella città tedesca capisce però di non aver preso una decisione saggia in quanto non è in grado di sostenersi economicamente. Non riesce a riottenere un posto in magistratura ed è costretto a vivere grazie ai prestiti degli amici. Riesce a risollevarsi quando riceve la proposta di diventare direttore musicale del teatro di Bamberga.
In questi anni inizia a dedicarsi ufficialmente al mondo dell’arte perchè, in maniera estremamente naturale, la musica gli permette di trovare una sua identità come scrittore e nel frattempo la pittura diventa il passatempo perfetto. Il lavoro a teatro gli permette di svolgere diversi ruoli proponendo opere di artisti che preferisce come Shakespeare, Calderon e molti altri. La vita mondana a Bamberga è perfetta e riesce a produrre finalmente opere grandiose nei suoi ambiti di interesse.