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Le cause di una posizione scorretta della schiena possono essere molteplici: genetica, il trascorrere troppe ore seduti davanti ad un computer, l’abitudine a sedersi in un certo modo, ecc. Ma assumerne una corretta a lungo nel tempo è fondamentale per la nostra colonna vertebrale. Infatti, avere una postura corretta previene affaticamento, stress, stanchezza dei muscoli e delle articolazioni. Ma soprattutto può ridurre il formarsi di patologie e malattie legate alla schiena e alla colonna vertebrale. Ecco qui di seguito quali sono gli esercizi da fare per migliorare la postura della schiena.
Perché avere una postura corretta
Una postura corretta della schiena non è solo importante a livello salutare perché riduce il rischio e la formazione di diverse patologie e dolori legati alla colonna vertebrale. Ma aiuta anche la respirazione, in quanto si crea meno compressione e affaticamento a livello dell’addome. E inoltre, aiuta a non appesantire i muscoli e le articolazioni. Oltre a ciò, però, una postura corretta influisce positivamente sull’aspetto estetico e sulla nostra autostima. Infatti, avere le spalle più aperte e la schiena meno curva contribuisce a farci sentire più belli, più in forma e più presentabili agli occhi esterni. Rendendoci così più felici e più sicuri di noi stessi.
Come migliorare la postura
Ma come migliorare la propria postura e non sentire così più male alla schiena? Attraverso diversi tipi di esercizi e modalità che vanno ad allenare ed irrobustire la schiena e la fascia muscolare. Ecco i principali:
- bisogna allungare la colonna vertebrale
- rinforzare i muscoli del corsetto addominale lombare e di tutti gli altri gruppi muscolari
- non stare seduti per troppe ore in una stessa posizione
- prediligere sedute ergonomiche
- utilizzare materassi e cuscini consoni.
Esercizi per migliorare la postura della schiena
Come abbiamo appena detto, il metodo più efficace per migliorare la postura della schiena è seguire determinati esercizi che vadano a muovere e rinforzare la colonna vertebrale. Ne esistono di diverse tipologie, da seduti, da in piedi e da terra. L’importante durante questi esercizi è controllare la respirazione.
Il gatto
Bisogna sedersi su una sedia con la schiena distanziata dallo schienale, poggiare le mani sulle ginocchia e inspirare gonfiando la pancia. A questo punto, cercare di estendere il più possibile la schiena, guardando in avanti e non alzando il mento.
Preghiera
Sempre da seduti, bisogna posizionare un’altra sedia di fronte a se stessi della stessa altezza, allungare il tronco in avanti e unire i palmi delle mani come in preghiera. Appoggiare i gomiti sullo schienale dell’altra sedia, infilare la testa tra le braccia e spingere le mani dietro.
Al muro
Una volta posizionati i talloni, la testa e la schiena contro un muro, servono due libri dello stesso spessore che vanno posizionati sotto i gomiti. Poi piegare le braccia e avvicinare le mani alla testa, cercando di rilassare i muscoli delle spalle e del collo.
Croce statica
Bisogna sedersi a terra su un tappetino con la testa e la schiena appoggiate al muro. Distendere poi le gambe e aprire le braccia a forma di croce, portando i palmi delle mani più in basso rispetto alle spalle e appoggiarli alla parete. Cercare di rilassare i muscoli del collo e concentrarsi sulla respirazione, gonfiando e sgonfiando la pancia.
Pesce modificato
Bisogna sdraiarsi a terra su un tappetino, portare due libri uno sopra all’altro e metterli sulle scapole. Posizionare inoltre dei cuscini dietro la testa e contemporaneamente allungare le gambe. Lasciar cadere le braccia e cercare di rilassarsi. Se si sente tensione alla schiena, evitare di distendere completamente le gambe.
Twist sul fianco
Bisogna sdraiarsi a terra con la pancia in su, aprire le braccia a croce e piegare le ginocchia inserendo un libro o un cuscino in mezzo alle gambe. Ruotare le gambe verso sinistra e la testa dal lato opposto e restare per circa 1 minuto in posizione. Ripetere la stessa operazione dall’altra parte.
Cucciolo esteso
Questo esercizio consiste nel mettersi in posizione a quattro zampe e portare le mani in avanti, facendo scivolare le braccia e il petto verso il pavimento. Spingere poi il coccige e il bacino verso l’alto, cercando di respirare lentamente.