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L’Eurovision Song Contest è ormai uno degli eventi più attesi. Celebre anche negli anni passati e manifestazione più che longeva, è tornato prepotentemente alla ribalta sui social, che lo seguono in maniera attiva e partecipata fin dai mesi che ne precedono la messa in onda.
Eurovision 2023: cosa cambia quest’anno nelle votazioni
Quest’anno l’Eurovision 2023 si terrà, come sappiamo, a Liverpool. Le semifinali sono programmate per il 9 e l’11 maggio 2023; la finale invece per il 13 maggio 2023. L’attesa è quindi ancora piuttosto lunga per i fan dell’evento che desiderano sostenere i loro beniamini musicali nella competizione europea.
Tuttavia, le prime notizie giunte dagli organizzatori in merito alla nuova edizione del contest stanno già dando molto su cui chiacchierare ai fan. Difatti, l’EBU (European Broadcasting Union) ha ufficializzato una notizia piuttosto importante: cambiamenti sostanziali nelle modalità di voto dell’Eurovision 2023. Riassumendo, prima di vedere meglio le motivazioni e le nuove modalità, la giuria non voterà in semifinale. Uno stravolgimento non da poco, che ha subito fatto drizzare le antenne al pubblico: una mossa, forse, per evitare sotterfugi e accordi interni?
Eurivision 2023: totale potere al televoto
Per l’Eurovision 2023, insomma, il voto non sarà più diviso al 50% tra il pubblico votante e le giurie nazionali. Il potere andrà totalmente al giudice che, di logica, dovrebbe essere il più influente: il pubblico.
Sarà proprio quest’ultimo, quindi, a votare e a decidere nel corso delle 10 qualificazioni di ogni semifinale. Il voto della giuria rimarrà invece limitato alla serata finale. Se questo fosse accaduto già nel corso dell’edizione 2022 le sorti dei paesi in gara sarebbero state diverse: l’Albania, per esempio, si sarebbe qualificata.
Una mossa che dà potere e importanza ai fan, includendo nel televoto anche i telespettatori dei paesi rimasti fuori dalla competizione. Il voto avverrà tramite una piattaforma sicura online e il totale dei voti sarà poi convertito in punti per il paese corrispondente.
Come spiegato dal supervisore esecutivo dell’Eurovision Song Contest, Martin Österdahl era questa una mossa necessaria: “Nel corso dei suoi 67 anni di storia, l’Eurovision Song Contest si è costantemente evoluto. Questi cambiamenti riconoscono l’immensa popolarità dello spettacolo dando più potere al pubblico del più grande evento di musica dal vivo del mondo.” Ha così a sua volta rimarcato l’importanza dell’elemento social per l’ottima riuscita dell’evento negli ultimi anni e la volontà dell’organizzazione di dare un valore alla partecipazione attiva del pubblico. Ha poi aggiunto: “Nel 2023 solo gli spettatori dell’Eurovision Song Contest decideranno quali paesi arriveranno alla finale e, riflettendo l’impatto globale dell’evento, tutti coloro che guardano lo spettacolo, ovunque vivano nel mondo, potranno esprimere il proprio voto per le loro canzoni preferite”.
Inclusività e partecipazione sembrano dunque essere parole chiave ed elementi fondanti per l’edizione 2023 dell’Eurovision. Senza dubbio questo farà enormemente piacere ai fan delle varie band e dei vari artisti, che potranno vedersi davvero rappresentati dai voti espressi. Le carte in tavola per la gara musicale europea sono dunque decisamente cambiate, svecchiandosi rispetto alla tradizione dell’evento negli anni passati.