La serenata folk gitana di “Bianca luce nera” è il testo degli Extraliscio e Davide Toffolo per l’edizione 2021 del Festival di Sanremo. Un testo che ironizza sui contrari e che cerca la parodia sulle differenze. Una riflessione sulla vita, rivoluzionata dalla pandemia, in cui l’essere umano può essere protagonista di questi continui rovesciamenti. Un carro allegorico e un tocco di allegria per quella che è una canzone che ha tutto per fare bene sul palco dell’Ariston.
Extraliscio e Davide Toffolo, Bianca luce nera: il testo della canzone
di M. Mariani – Pacifico – E. Sgarbi – M. Mariani
Ed. Betty Wrong Edizioni Musicali
di Elisabetta Sgarbi/Edizioni Curci – Milano
Bianca
Come la neve
Nera
Come l’inverno
Mi agito se non ti sento
Divento aceto che ero vino
Strano il mio sentimento
Che mi fa male e mi tiene vivo
Ora che mi leggi la mano
Ora che conosci il destino
Dimmi che c’è un posto lontano
Noi che camminiamo vicino
Lì dove nessuno ci vede
E nessuno sa chi siamo
Senza te
Senza te io morirei
Perché ho paura di camminare
Se perdo la tua luce bianca
Se perdo la tua luce nera
Se perdo la tua luce bianca
Se perdo la tua luce nera
Bianca
Di porcellana
Nera
Ossidiana
Mi curi medicamentosa
Mi pungi come ragno ortica
Stringi forte calamita
Se voglio andare
Mi prendi ancora
Ora che conosci le carte
Ora che conosci il destino
Dimmi che c’è un treno che parte
Noi che ci sediamo vicino
E nessuno ci conosce
E non importa dove andiamo
Senza te
Io da solo qui morirei
Perché ho paura di camminare
Se perdo la tua luce bianca
Se perdo la tua luce nera
Se perdo la tua luce bianca
Se perdo la tua luce nera
Fonte miracolosa
Piantagione velenosa
Ti ho cercato in ogni cosa
E ti ho trovato e ti cerco ancora
Senza te
Io da solo qui morirei
Ho deciso di camminare
E seguo la tua luce bianca
E seguo la tua luce nera
E seguo la tua luce bianca
E seguo la tua luce nera