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Carismatico, ironico, acculturato e sempre al centro di aspre critiche da parte del mondo televisivo e politico: Fabio Fazio resta, senza ombra di dubbio, uno dei conduttori televisivi più conosciuti ed ammirati dal grande pubblico.
Il suo programma “Che tempo che fa” resiste alle ondate d’urto di chi lo vorrebbe escludere dalle reti Rai ed anzi, gli ascolti sembrano essere sempre in aumento.
Di recente, Fabio Fazio è stato nel mirino di esponenti della Lega. Il conduttore non ha mai replicato, finché il leghista Claudio Borghi ha dichiarato: «Non siamo riusciti a fare uscire Fazio dalla Rai, figuriamoci da soli a far uscire l’Italia dall’euro, tanto più ora che non siamo neanche al governo».
Così Fazio ha risposto che: «Abbiamo fatto una media domenicale di quasi 4 milioni di spettatori con un programma di parola, in prime time. Parlare per tre ore e mezza è un genere complicato, siamo l’unica tv al mondo che lo ha fatto. Poi si possono fare scelte editoriali diverse, però il dato dei 4 milioni rimane. I programmi che fanno queste medie sono pochi. Poi c’è stata una discussione sul denaro, per me sorprendente.
Dopo l’introduzione del tetto dei 240 mila euro il tema vero era se la tv pubblica dovesse stare sul mercato o no. Invece così il denaro inizia a misurare il privilegio e non il merito. È come se chiedessi durante una gara Formula 1 che un pilota di una squadra guadagni meno degli altri. È una cosa forse comprensibile, ma solo dal punto di vista filosofico».
Fabio Fazio muove i suoi primi passi nel mondo della comunicazione, debuttando come imitatore nel programma radiofonico targato Rai dal titolo “Blackout”.
Solo un anno più tardi, nel 1983, muove i suoi primi passi televisivi nel programma diretto da Gianni Boncompagni e al fianco della strepitosa Raffaella Carrà nella trasmissione tv “Pronto Raffaella”.
Il vero punto di svolta nella vita professionale di Fazio arriva con gli anni Novanta, grazie alla celeberrima trasmissione sportiva in onda ancora oggi di domenica sulle reti Rai, “Quelli che il calcio”. Fazio fu autore e conduttore di questo fortunatissimo show che fece incassare una cifra pari a circa 1,3 miliardi di lire.
Fazio conduce il Festival di Sanremo nell’edizione del 1999-2000, cercando di dare qualche nuovo stimolo ad uno spettacolo che si stava allontanando dal pubblico per strizzare l’occhio alla ristretta cerchia dei cosiddetti “addetti ai lavori”.
Non solo Rai, ma anche La7. Fazio lavora qualche tempo anche nell’allora neonata rete televisiva, per poi tornare su Rai3 nel 2010 e condurre al fianco di Roberto Saviano “Vieni via con me”.
Nel 2012 la coppia televisiva si sposta su La7 per condurre “Quello che (non) ho”.
Nell’edizione 2013-2014, Fazio torna alla conduzione del Festival di Sanremo con Luciana Littizzetto, registrando un risultato di ascolto senza precedenti: 12 milioni di spettatori. Dal 2013 finora, Fazio continua a condurre il suo “Che tempo che fa”.
Fabio Fazio nasce a Savona da papà Giuseppe e mamma Delia (calabrese ma nata in Etiopia).
Una formazione umanistica è quella che intraprende il giovane Fabio: maturità classica e poi laurea in Lettere con una tesi sugli elementi letterari nei testi dei cantautori italiani. Sposato con Gioia Selis dal 1994, Fabio Fazio ha avuto due figli: Michele, nato nel 2004 e Caterina, venuta al mondo nel 2009.