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Con 36 anni Fabio Quagliarella è il marcatore più anziano della storia della nazionale italiana di calcio.
Scopriamo il suo percorso dagli inizi della sua carriera.
Fabio Quagliarella (Castellammare di Stabia, 31 gennaio 1983) è un calciatore italiano e attaccante della Sampdoria. Inizia ad allenarsi nella squadra giovanile del Torino ed esordisce in Serie A nel 2000, a soli 17 anni. Dopo alcuni anni in squadra viene acquistato dall’Udinese che lo rende titolare nella stagione 2005-2006.
Al termine del campionato viene ingaggiato dal Genova che dopo un primo momenti in panchina gli conferisce la maglia di titolare, che dura però appena un anno. Nel 2007 torna infatti in mano all’Udinese arrivando ai quarti di finale in Coppa UEFA.
Nell’estate del 2009 viene acquistato dal Napoli ed esordisce nel match di Coppa Italia con la Salernitana. Si rende memorabile con i primi gol contro il Livorno dove segna la rete definitiva per la vittoria.
Dopo un periodo di crisi, sia di Quaglierella che della squadra, riesce a riprendersi e guadagnarsi l’Oscar del calcio AIC per il miglior gol della stagione contro l’Udinese. Nell’agosto 2010 il Napoli lo cede in prestito alla Juventus creando non poche polemiche tra i tifosi campani.
Inizia il suo periodo con i bianconeri e segna il primo gol contro la Sampdoria. Entra in squadra durante un momento di grande successo, ovvero la vittoria della Supercoppa italiana contro il Napoli.
Esordisce così in Champions League segnando il gol definitivo, un inizio niente male.
Nel Luglio 2014 viene acquistato nuovamente dal Torino per 3,5 milioni di euro. Realizza pochi mesi dopo la sua prima tripletta con questa maglia vincendo la partita contro la Sampdoria con 5-1.
Durante una partita contro il Napoli il giocatore segna un gol senza esultare e crea varie polemiche tra i tifosi del Torino e decide di tornare al Genova.
Inizia a prestare il suo talento già nelle nazionali giovanili quando esordisce a 24 anni. Viene chiamato per insieme ad altri 22 giocatori per il il campionato d’Europa del 2008 dove esordisce al 77º al posto di Alessandro Del Piero.
L’anno successivo viene scelto per il campionato del mondo del 2010 in Sudafrica e qui invece subentra al posto di Gennaro Gattuso senza però aiutare gli azzurri nella competizione. Nonostante il suo pallonetto la stampa lo premia come uno dei migliori in quelle partite tiepide per l’Italia.
Dopo un allontanamento piuttosto lungo prende parte all’incontro per la qualificazione del campionato d’Europa del 2020. Gioca contro la Finlandia e il Liechtenstein contro cui realizza una doppietta decisiva.